Fondazione Dolomiti UNESCO, la presidenza passa dal Trentino al Friuli Venezia Giulia

Conclusa la presidenza trentina. Tonina: «lascio una Fondazione matura, affermata e sempre più riconoscibile”. 

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Nella sede di Cortina d’Ampezzo (Belluno), il consiglio d’amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO ha sancito il passaggio di consegne tra il presidente uscente, il vicepresidente del Trentino Mario Tonina, e il nuovo presidente e assessore alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier.

Lo statuto della Fondazione Dolomiti UNESCO prevede che la presidenza venga assunta in base a una rotazione triennale in ordine alfabetico tra i soci dell’ente: dal 2010 è toccata prima alla provincia di Belluno, quindi all’Alto Adige, al Friuli Venezia Giulia e al Trentino. Al Friuli Venezia Giulia spetta anche il turno di presidenza delle due ex province di Udine e Pordenone: di qui l’indicazione dell’assessore Stefano Zannier, che tra le sue competenze ha anche quella alla montagna, come presidente della Fondazione per il prossimo triennio. Nel ruolo di vicepresidente è stato nominato il presidente della provincia di Belluno, Roberto Padrin.

Da parte del presidente uscente, Tonina ha sottolineato come «è stato per me un onore guidare la Fondazione Dolomiti UNESCO in questi tre anni, durante i quali ho avvertito costantemente la responsabilità che questo incarico comporta. Il mio ringraziamento va prima di tutto ai rappresentanti degli Enti che compongono il Consiglio d’amministrazione per il sostegno, il confronto costante e la volontà di condividere un percorso comune per la gestione sostenibile del Patrimonio dolomitico. Ringrazio tutti coloro che lavorano per la Fondazione. Lascio una Fondazione matura, che si è affermata nel tempo ed ha visto consolidarsi sempre più la sua riconoscibilità. Le attività istituzionali della Fondazione sono aumentate di anno in anno e ciò ha reso necessario disporre di nuovi spazi operativi e locali di rappresentanza più ampi e facilmente raggiungibili. Per questo abbiamo lavorato in stretta sinergia con il Comune di Cortina d’Ampezzo e con l’ANAS per attivare il trasferimento presso la Casa Cantoniera che offrirà un nuovo stimolo per rendere maggiormente visibile il prestigioso riconoscimento UNESCO sul territorio ampezzano».

«Auguro per questo al nuovo presidente Zannier – conclude Tonina – di affrontare i prossimi anni con il supporto di un territorio stupendo, vivo e tuttavia fragile come quello dolomitico e di fare in modo che le differenze culturali, economiche, sociali e linguistiche tra le vallate possano sempre essere fonte di arricchimento reciproco».

Il nuovo presidente Zannier ha sottolineato come «è per me un onore ricevere il testimone di presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO, conscio dell’importanza del ruolo e del lavoro necessario per proseguire quanto già avviato dal presidente Tonina, mantenendo centrali i temi della sostenibilità ma anche della valorizzazione di tutte le peculiarità rappresentate in un unicum straordinario come quello delle Dolomiti UNESCO. Sempre nuove sfide caratterizzeranno il futuro della Fondazione ma verranno affrontate con lo spirito di condivisione e pragmatismo indispensabile per ottenere lusinghieri risultati. Concludo, infine, avendo vissuto da assessore della provincia di Pordenone il percorso che ha portato al riconoscimento dell’area quale Patrimonio Mondiale, esprimendo profonda gioia nell’assumerne oggi la presidenza con la volontà di garantire tutto l’impegno necessario per una strada da percorre assieme».

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