Il Pil 2022 del Veneto atteso al +3,8%, ma nel 2023 frena al +0,1%

Bene export, ma crescita valori risente aumento prezzi trasporto. 

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Pil 2022 del Veneto

Il Pil 2022 del Veneto potrebbe chiudere con una crescita del 3,8% (+3,4% Italia) rispetto all’anno precedente: lo indica l’ultimo bollettino socio-economico elaborato dall’ufficio statistica della Regione, su dati di Prometeia.

Nel 2023 Prometeia prevede un sostanziale equilibrio sia per l’economia nazionale, che per quella veneta, entrambe con una previsione di crescita del PIL dello 0,1%. Questo perché il conflitto in Ucraina e l’aumento della bolletta energetica frenano la vitalità del sistema produttivo regionale.

Il terzo trimestre 2022 si chiude con una dinamica imprenditoriale negativa: nel periodo luglio-settembre 2022 il numero di imprese attive presenti in Veneto è di 426.861, oltre 4.000 in meno rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. A livello settoriale, le flessioni interessano tutti i comparti economici: sono più accentuate nel settore agricolo e nel ramo industriale. I costi alle stelle, la difficoltà di reperimento dei materiali e l’incertezza legata al Superbonus 110% hanno determinato la frenata del comparto delle costruzioni regionali (-1,2% il dato tendenziale e -1,4% quello congiunturale).

Il Pil 2022 del Veneto è trainato dall’export veneto prosegue invece il cammino sul sentiero di crescita avviato lo scorso anno: nei primi sei mesi del 2022 le vendite oltre confine hanno mostrato una dinamica positiva e molto sostenuta(+19,3% rispetto allo stesso periodo del 2021). L’incremento in termini di valore sperimentato dalle esportazioni regionali, avvertono i ricercatori, potrebbe tuttavia riflettere, in parte, il rimbalzo dei prezzi generato dall’aumento dei costi dei trasporti internazionali e delle materie prime. A trainare l’export veneto sono i settori delle lavorazioni metallurgiche, delle produzioni chimiche-farmaceutiche e delle apparecchiature meccaniche.

Secondo i dati Istat della rilevazione sulle forze di lavoro, l’anno 2022 si apre positivamente. Rispetto al primo trimestre 2021, nei primi tre mesi dell’anno in Veneto si registra un aumento di occupati e una decrescita di disoccupati e inattivi. La stessa buona performance prosegue anche nel secondo trimestre dell’anno: rispetto allo stesso periodo 2021, sono +2,9% gli occupati veneti, -15,2% i disoccupati e -1,4% gli inattivi. I tassi seguono la stessa dinamica: il tasso di occupazione veneto torna ai livelli pre pandemia ed è pari a 67,7% e l’indice di disoccupazione si attesta a 4,1%.

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