Faoma domanda il concordato

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La società trevigiana Faoma ha presentato domanda di concordato con riserva al Tribunale di Treviso che lo scorso 10 agosto ha nominato Lucio Munaro giudice delegato e commissario il commercialista Aldo Van Den Borre.

Faoma s.r.l., fondata nel 1981 dai fratelli Loris e Franco Scalco, è assistita per gli aspetti legali dall’avvocato Umberto Saracco, partner dello studio SIC e per gli aspetti fiscali e finanziari dai dottori commercialisti Ermanno Basso, partner BCM, e Riccardo Avanzi.

Il fatturato della società di Silea che impiega 14 lavoratori subordinati, è passato dai circa 3,5 milioni di euro del 2019 a poco meno di 2 milioni di euro nel 2021, a causa delle due grandi crisi internazionali: lo stop dei mercati per il Covid e il conflitto Russia-Ucraina, mercati di riferimento dell’azienda.

La proposta di concordato preventivo, da sottoporre ai creditori in caso di ammissione, prevederà la prosecuzione indiretta dell’attività nella prima fase, attraverso la costituzione di una newco da parte del gruppo Bilkim che prenderà in affitto Faoma garantendo la continuità, per tornare all’operatività diretta in una successiva fase.

Faoma è attiva nella progettazione e realizzazione di arredamenti di lusso su misura e di design: cucine, arredi bagno, camere da letto, cabine armadio, soggiorni, aree relax, tutte caratterizzate dall’eleganza dell’artigianato italiano.

Scopri tutti gli incarichi: Riccardo Avanzi – Avanzi Riccardo; Ermanno Basso – BCM – Baggio, Marazzi, Basso, Bortoluzzi; Umberto Saracco – SIC – Iadanza, Saracco, San Marco;