Snam raddoppia la capacità di rigassificazione acquistando la nave BW Singapore

Venier: «sarà destinata a Ravenna. Insieme a Golar Tundra destinata a Piombino, assicurerà il 13% del fabbisogno di gas nazionale». 

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rigassificatore di ravenna
La nave rigassificatrice BW Singapore che sarà operativa a Ravenna.

Snam raddoppia la propria capacità di rigassificazione e, a un mese dall’acquisto della Golar Tundra, fa il bis con la Bw Singapore. Si tratta di un’imbarcazione costruita nel 2015, lunga 293 metri, con una capacità massima di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl) e una capacità nominale di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi l’anno, costata 400 milioni di dollari.

Le due navi contribuiranno «al 13% del fabbisogno nazionale di gas, portando la capacità di rigassificazione a oltre il 30% della domanda non appena avremo l’autorizzazione per posizionarle e collegarle alla rete di trasporto nazionale», spiega l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier.

La Bw Singapore si inquadra nel piano del Governo di dotare il Paese di due rigassificatori galleggianti per «contribuire alla sicurezza e alla diversificazione energetica dell’Italia». Snam ha sottoscritto un contratto con Bw Lng per l’acquisizione del 100% di Fsru I Limited, che alla chiusura dell’operazione possiederà come unica attività la nave di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) Bw Singapore, attualmente vincolata da un contratto di charter fino al mese di novembre 2023.

Secondo le stime di Snam potrà essere ubicata nell’Alto Adriatico, in prossimità della costa di Ravenna, e iniziare la propria attività nel terzo trimestre del 2024 dopo il completamento dell’iter autorizzativo e regolatorio e della realizzazione delle opere necessarie all’ormeggio e al collegamento alla rete di trasporto.

«Il posizionamento nell’Alto Adriatico – sottolinea Venier – potrà consentire alla nuova unità di intercettare i potenziali nuovi flussi di Lng provenienti dal Nord Africa e dal Mediterraneo Orientale».

Assicurarsi le due nuove Fsru – acronimo inglese per indicare le navi in grado di trasportare e rigassificare il gas naturale liquefatto – non è stato semplice. Snam si è trovata a dover affrontare un mercato caratterizzato «da scarsità di offerta e da una competizione internazionale in forte crescita con il passare delle settimane. Il rapido completamento di queste due acquisizioni – afferma Venier – regala tempo prezioso al percorso di autorizzazione e attivazione operativa del servizio, essenziale per rispondere all’attuale situazione di criticità energetica».

In attesa di chiudere l’operazione entro la fine del 2023, Snam avvierà nei prossimi mesi le attività per la contrattualizzazione della capacità di rigassificazione del gas naturale liquefatto (Gnl) che si renderà progressivamente disponibile sui mercati.

Intanto a Piombino sulla costa toscana, località di destinazione della prima nave rigassificatrice, la protesta non cessa, con il Pd in prima fila a mettersi di traverso, negano la possibilità di concedere l’attracco in porto alla nave per più di due-tre anni, quando Snam punterebbe ad almeno 20 anni. Anche in questo caso, la logicaNimby” – non nel mio cortile – rischia di bloccare le iniziative del governo per evitare la crisi energetica incombente.

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