Uber sigla un accordo con il consorzio ItTaxi e Splyt

0
770
Uber, piattaforma globale di mobilità urbana, e ItTaxi, primo operatore italiano per servizi taxi, hanno siglato un accordo, altamente innovativo, che consentirà agli utenti dei servizi di trasporto pubblico privato di avvalersi, a mezzo radiotaxi, di oltre 12.000 mezzi ed operatori di cui dispone ItTaxi.

L’accordo pone fine ad una lunga diatriba riguardante le procedure adottate da Uber e consentirà, nel rispetto della vigente normativa italiana, una consistente riduzione dei tempi di attesa e un miglioramento dei servizi di radiotaxi a beneficio degli utenti.

La partnership di alto contenuto tecnologico è stata realizzata grazie all’intervento di Splyt, partner di diritto inglese, che ha consentito di integrare i sistemi di interconnessione fra Uber e ItTaxi.

La materiale attuazione dell’accordo riguarderà inizialmente le città di Milano e di Roma e si espanderà, mano a mano, alle altre città italiane.

Il team in-house di Uber era composto da Dara Khosrowshahi, Lorenzo Pireddu, Thomas Micarelli; attivo anche Philipp Mintchin, CEO di Splynt e Loreno Bittarelli, presidente di ItTaxi.

Per lo studio legale Orrick al fianco di Splyt hanno prestato assistenza Raul Ricozzi, Attilio Mazzilli, Alessandro Vittoria, Pietro Merlino, Alex Sobolev, Faraaz Samadi, Natasha Ahmed e Keily Blair.

La società Splyt è stata affiancata dai professionisti Maurizio d’Albora, Claudio Calogiuri, Vincenzo Ussani, Vincenzo Coppola, Chiara Magnante, Iwona Ciardullo, Denise Lazzari e Giampiero Macaluso.

Per Hogan Lovells al fianco di Uber hanno prestato assistenza Valerio Natale e Sabrina Borocci.

ItTaxi è stata assistita dallo studio Longo – Rossetti con un team composto da Nicola Longo e Pietro Chiavegato.

A seguito della pubblicazione dell’articolo l’avvocato Nicolò Bastianini Carnelutti, Managing partner dello Studio legale Bastianini Carnelutti, ha inviato la seguente precisazione: “I professionisti avvocati Maurizio D’Albora e l’Avv. Vincenzo Ussani di Escobar che asseriscono di operare per lo Studio Carnelutti Londra, utilizzano senza alcun titolo ed in modo del tutto abusivo il nome Carnelutti Londra. Nessuno dei titolari del nome “Carnelutti”, ha mai fornito autorizzazione ne è stato informato preventivamente sull’utilizzo del nome Carnelutti UK da parte dei professionisti indicati nell’articolo. 

Segnalo, inoltre, che i professionisti oggetto dell’articolo (ovvero l’avvocato Maurizio D’Albora e l’Avv. Vincenzo Ussani di Escobar), nonostante ripetutamente richiesti di interrompere utilizzo in qualsiasi forma de nome Carnelutti, hanno comunque continuato ad utilizzare il marchio Carnelutti con il solo intento di ingannare la clientela e per mere finalità di lucro al fine di trarre un  vantaggio presso i clienti grazie allo sfruttamento della notorietà e del prestigio collegato al nome.
I titolari del nome procederanno a tutelare il proprio interesse nelle sedi legali preposte
”.