Il governo Draghi ha nuovamente tradito i rappresentanti ed agenti di commercio e il mondo delle Partite Iva con il rinnovo della richiesta all’Europa di mantenere il regime di deroga della deducibilità fiscale parziale dell’auto aziendale, estremamente penalizzate per le aziende, allontanando ancora una volta le imprese dalla possibilità di dedurre integralmente i costi aziendali legati alla mobilità, così come avviene da decenni in tutti gli altri paesi comunitari, con pesante danno per la concorrenzialità delle aziende italiane.
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Nonostante le richieste avanzate da più parti, compresi i rappresentanti ed agenti di commercio della FNAARC Confcommercio, rimarranno anche per quest’anno – e probabilmente per i prossimi tre anni: tanto vale la deroga richiesta se Bruxelles deciderà di rinnovarla ancora una volta – i valori decisamente bassi di deducibilità dell’auto aziendale: per gli agenti e rappresentanti di commercio il tetto di deducibilità è fissato all’80% di un valore di 25.823 euro, decisamente basso, inadeguato alle necessità di chi accumula ogni anno sulle strade percorrenze di 50.000 e oltre chilometri. Un tetto risalente ad oltre 20 anni fa, mai adeguato all’inflazione, con il risultato che oggi con quella cifra si acquista un’utilitaria o poco più. I rappresentanti e gli agenti si possono “consolare” con la deducibilità al 100% dell’Iva e all’80% delle spese ordinarie d’uso.
Ancora più penalizzato il resto del mondo delle imprese e delle Partite Iva, per cui la deducibilità è fissata al 20% di un tetto di 18.076 euro e al 40% dell’Iva, mentre le spese d’uso sono limitate al 20% di quelle sostenute.
Ciliegina sulla torta i costi del carburante, letteralmente esplosi, e i pedaggi, spesso decisamente cari a fronte di un servizio reso decisamente insoddisfacente, sia per la sicurezza della rete che per i numerosi incolonnamenti e rallentamenti alla circolazione.
In questa puntata di “Focus” di “ViViItalia Tv”, l’esperto di comunicazione e analisi politica, Gianfranco Merlin, e il direttore de “il NordEst Quotidiano”, Stefano Elena, intervistano il presidente della FNAARC, la Federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio di Confcommercio, Alberto Petranzan, con cui esaminano i problemi della categoria.
Buona visione.
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