La “Montagna del latte” dell’Appennino reggiano diventa progetto pilota nazionale per la strategia delle “Green Communities”

Bonaccini: «un riconoscimento che premia il lavoro di un intero territorio». Gelmini: «esempio rappresentativo della volontà del Governo di valorizzare i territori montani e le aree interne». 

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montagna del latte
La presentazione delle Green Communities. Da sx Alberto Cirio, Mariastella Gelmini, Stefano Bonaccini e Emanuele Imprudente.

La Montagna del latte”, il progetto dell’Unione montana dell’Appennino reggiano nato per promuovere la crescita e lo sviluppo di parte del territorio appenninico, all’insegna della piena sostenibilità ambientale e sociale diviene modello nazionale per lo sviluppo delle “Green Communities”, le comunità locali costituite da territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, per le quali il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede un finanziamento di 135 milioni di euro.

A individuarlo come “esempio da imitare” per la definizione del bando nazionale, ma anche come progetto pilota che potrà usufruire delle risorse del Pnrr – insieme alle iniziative “Terre del Monviso” della regione Piemonte e “Parco Regionale Sirente Velino” della regione Abruzzo – è stato il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie.

A Roma la presentazione cui hanno partecipato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, il presidenti della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, della regione Piemonte, Alberto Cirio, e il vicepresidentedella regione Abruzzo, Emanuele Imprudente.

«Questo riconoscimento ci fa molto piacere – ha spiegato Bonaccini – perché premia il lavoro di un’intera comunità, che ha voluto e saputo promuovere i naturali punti di forza del territorio: l’agroalimentare con la filiera del Parmigiano Reggiano, ma anche le eccellenze ambientali e paesaggistiche, il turismo e la cultura. Puntando allo stesso tempo sulla crescita dei servizi e sulla valorizzazione del capitale umano».

«I progetti pilota rappresentano esempi a livello nazionale, fortemente rappresentative della volontà del Governo di valorizzare i territori montani e appartenenti alle aree interne, che possano fungere da volano di sviluppo per l’intero Paese – ha affermato il ministro Gelmini – sia per questi che per i successivi progetti, verranno coinvolti regioni, province, comuni, associazioni, cittadini e imprese. La collaborazione interistituzionale è il pilastro dell’intero investimento previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’intervento delle “Green Communities” si inserisce nel più ampio quadro strategico e normativo che si sta delineando con il disegno di legge sulla montagna, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, che vede le montagne italiane protagoniste anche nel Pnrr”.

Il progettoUnione montana dell’Appennino ReggianoLa Montagna del latte’regione Emilia Romagna” è stato individuato come esempio virtuoso per il successo ottenuto e costituirà il modello di riferimento per la definizione dei successivi avvisi per la selezione di quelle che si candidano ad essere la frontiera più avanzata della sostenibilità sociale e ambientale per quanto riguarda le aree interne e montane.

Nell’area dell’Appennino Reggiano il nuovo progetto pilota permetterà di sperimentare i modelli di intervento che un prossimo bando del Pnrr consentirà di avviare nelle prime 30Green Communities” italiane.

Un progetto di sviluppo della comunità orientato alla sostenibilità e alla transizione ecologica che nella montagna emilianapotrà partire dal successo di quanto realizzato dalla Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) con l’accordo di programma quadro del 2018 alla base al progetto della “Montagna del Latte”. Dando maggiore rilievo e centralità a politiche per la sostenibilità, per la realizzazione delle Comunità energetiche e la diffusione delle rinnovabili, la valorizzazione dei servizi ecosistemici, l’affermazione di nuovi modelli di uso e valorizzazione agricola in linea con le sollecitazioni del cambiamento climatico.

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