Gratuità A22 tra Trento e Rovereto, via alla nuova sperimentazione

Urban Pass, ok alla delibera per rendere operativa l’estensione prevista in finanziaria. Ma la soluzione definitiva sarebbe la fine del regime concessorio e il passaggio dell’autostrada al demanio pubblico e alla conseguente gratuità. 

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Pedaggi autostradali gratuità A22

Lunedì 7 febbraio entra in vigore il nuovoUrban pass”, che consente in via sperimentale la gratuità A22 nella tratta compresa fra Trento Nord e Rovereto Sud per una lunghezza di circa 36 km. Lo prevede la convenzione tra la Provincia di Trento e la società Autostrada del Brennero spa appena ufficializzata.

Un provvedimento, quello della giunta leghista guidata da Maurizio Fugatti, che arriva con anni di ritardo, visto che le prime proposte di rendere gratuito il tratto tra le due città risale alla scorsa legislatura, tale da rendere l’autostrada una sorta di tangenziale alternativa alla viabilità statale decisamente sottodimensionata e con numerosi attraversamenti urbani.

La nuova convenzione relativa all’Urban Pass, sostituisce la precedente che riguardava la gratuità A22 solo i tratti urbani Rovereto nord-Rovereto sud e Trento nord-Trento sud e viceversa. L’esonero dal pagamento dei pedaggi sarà riservato a tutti gli utentiche utilizzano l’arteria autostradale nei tratti compresi fra la stazione autostradale di Rovereto sud e la stazione autostradale di Trento nord (e viceversa), incluse le stazioni intermedie, e che utilizzano gli apparati Telepass, il cui canone mensile rimane comunque a carico degli utenti stessi. La sperimentazione avrà durata fino al 30 novembre 2023, eventualmente prorogabile per un ulteriore anno.

Per l’agevolazione l’importo stanziato dalla Provincia è pari ad un milione di euro. È stata prevista l’assunzione a carico di Piazza Dante degli oneri inerenti i pedaggi autostradali relativi all’utilizzo da parte degli utenti delle tratte autostradali limitatamente alle fasce orarie 6-9 e 17-20 dal lunedì al venerdì, con esclusione delle festività infrasettimanali.

Per quanto riguarda il traffico leggero, l’iniziativa consentirà un risparmio massimo di 2,80 euro per ogni tratta (il dato si riferisce ai 36 chilometri che uniscono Rovereto Sud e Trento Nord) oppure 1,30 euro per chi entra al casello di Rovereto Nord ed esce a Trento Sud e viceversa.

La nuova convenzione costituisce solo un pannicello caldo ad un tema ben più vasto: quello della definitiva liberalizzazione dell’intera tratta dell’Autostrada del Brennero, visto che essa è stata ampiamente (e riccamente) ammortizzata dalla società di gestione. Sarebbe giusto, doveroso ed equo che l’Italia seguisse l’esempio della Spagna, che a concessione esaurita, ha liberalizzato oltre 1.300 km di rete autostradale, cancellando ogni pedaggio. Viceversa, il Trentino Alto Adige, maggiore azionista di Autostrada del Brennero Spa, sta tentando ogni mezzo per non perdere il controllo della tratta autostradale, nonostante la concessione sia scaduta da oltre 5 anni e l’immobilismo dei vari governi che non sono nemmeno riusciti a farsi erogare l’ormai famosotesoretto” da oltre 800 milioni di euro costituito dai fondi accantonati in esenzione d’imposta per finanziare la realizzazione del potenziamento ferroviariodella linea del Brennero.

Ancora una volta, invece di seguire la soluzione più semplice, il governo italiano rimane acquiescente alla proprietà di Autobrennero così come di quella di altre tratte autostradali scadute, inventandosi le soluzioni più strampalate pur di non riconsegnare un bene pubblico ai suoi legittimi proprietari: i cittadini.

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