Bce non cambia i tassi e conferma a marzo la fine del Piano pandemico

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Il Consiglio direttivo della Bce, ha confermato le decisioni assunte nella riunione di politica monetaria dello scorso dicembre. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finchè non vedrà l’inflazione raggiungere il 2% ben prima della fine del suo orizzonte di proiezione e in maniera durevole per il resto dell’orizzonte di proiezione, finchè non riterrà che i progressi conseguiti dall’inflazione di fondo siano sufficientemente avanzati da essere coerenti con lo stabilizzarsi dell’inflazione sul 2% nel medio periodo. Nel primo trimestre del 2022, il Consiglio direttivo condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP (pandemic emergency purchase programme) a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente. Interromperà gli acquisti netti alla fine di marzo 2022. Il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2024. Gli acquisti netti mensili nel quadro del PAA saranno pari a 40 miliardi nel secondo trimestre del 2022 e a 30 miliardi nel terzo trimestre. A partire da ottobre, manterrà gli acquisti netti a un ritmo mensile di 20 miliardi, finchè necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei tassi di riferimento. Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo del 2% a medio termine.
(ITALPRESS).