L’accordo di collaborazione tra Trentino, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia in tema di cooperazione sulla gestione della finanza locale è stato sottoscritto dai tre presidenti Arno Kompatscher, Maurizio Fugatti e Massimiliano Fedriga e rimarrà in vigore per tre anni.
Come ha sottolineato Kompatscher in occasione della firma, «l’accordo è destinato a creare sinergie per gestire in modo ottimale le imposte locali, ma anche per seguire ed influenzare gli effetti della tassazione sul sistema delle finanze locali, nonché gli effetti delle politiche statali sulle finanze e le imposte locali. Questo accordo nel settore dei tributi locali ha anche lo scopo di rappresentare e far rispettare in modo unitario gli interessi pubblici di tutte le amministrazioni interessate».
Da parte sua, Fedriga, ha sottolineato che «con questo accordo di collaborazione su un tema strategico come quello dei tributi locali inizia un rapporto tra le Regioni a statuto speciale e le Province autonome che può puntare alla costruzione di un’alleanza istituzionale capace di rafforzare l’autonomia nei rapporti con lo Stato centrale, con l’obiettivo di consolidare e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi erogati ai cittadini dei nostri territori».
«L’esperienza maturata dalla Provincia autonoma di Trento e da quella di Bolzano nel gestire le questioni della tassazione locale con lo Stato ha prodotto importanti risultati, non ultimo quello relativo al recente accordo per la riduzione della contribuzione delle due province autonome al risanamento dei conti dello Stato con una revisione verso il basso del 20% della quota da versare a partire dal prossimo anno – afferma il presidente della regione Trentino Alto Adige e della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti –. L’accordo siglato con il Friuli Venezia Giulia consente di mettere a disposizione della regione autonoma le esperienze maturate in questo senso da parte delle nostre due amministrazioni al fine di poterle consentire di seguire sulle tasse locali la strada che negli anni è stata segnata dalla Provincia di Trento e di Bolzano».
Con l’accordo sottoscritto, le due province e la regione esamineranno la politica fiscale locale e specialmente la tassa immobiliare e il suo impatto sul sistema fiscale. Inoltre, si intende controllare insieme gli effetti della politica statale. In situazioni critiche, l’Alto Adige, il Trentino e il Friuli Venezia Giulia cercheranno soluzioni comuni, anche per evitare controversie costituzionali. A tal fine, le tre amministrazioni si scambieranno informazioni e dati e forniranno programmi e procedure informatiche nel quadro di un progetto unificato.
Il Friuli Venezia Giulia intende normare a livello locale l’Imposta Municipale Immobiliare e sostituire con essa le imposte statali IMU e TASI, così come hanno già fatto le due province autonome grazie alla propria competenza legislativa in materia di tributi locali normando l’Imi.
In Italia infatti la gestione di tasse e finanze è in capo allo Stato. Le province e regioni a Statuto speciale hanno però competenza primaria in materia di finanza locale. Per questo tali enti godono di un certo margine di manovra a livello locale.
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