Sparkasse lancia l’offerta per l’acquisizione totalitaria della friulana CiviBank

Brandstätter: «con l’operazione diventeremo la quinta realtà bancaria del NordEst». 

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Sparkasse: il presidente Gerhard Brandstätter (a sx) e l'amministratore delegato e direttore generale, Nicola Calabrò.

Il consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di BolzanoSparkasse, presieduto da Gerhard Brandstätter ha deliberato all’unanimità di procedere a richiedere l’autorizzazione per l’assunzione di una partecipazione di controllo in Banca di Cividale S.p.A.CiviBank – e lanciare un’offerta pubblica di acquistototalitaria per contanti sulle azioni CiviBank e dei warrant detenuti da coloro che erano azionisti di CiviBank primadell’ultimo aumento di capitale (dedotti le azioni e i warrant CiviBank già posseduti da Sparkasse). Il prezzo di offertaè di 6,50 euro per azione e di 0,1575 euro per ciascun warrant. Il prezzo per azione offerto incorpora un premio del 22,64% rispetto alle quotazioni del periodo decorrente dal 15 ottobre 2021 al 3 dicembre 2021 su Hi-Mtf e del 21,02% rispetto alla media dei prezzi degli ultimi 12 mesi su Hi-Mtf.

Se tutti gli attuali azionisti di CiviBank (circa 16.000) aderissero all’offerta lanciata da Sparkasse, il poco meno di 83% del capitale potrebbe valere circa 150 milioni di esborso.

L’obiettivo dell’offerta pubblica di acquisto è creare le premesse per rafforzare il possibile sviluppo di sinergie industriali fra le due banche mantenendo intatte l’identità, l’autonomia societaria ed il marchio di CiviBank in modo da preservare il valore costruito negli anni con il proprio territorio di riferimento. Questa operazione consentirà inoltre a CiviBank la possibilità di contare su un socio di riferimento in grado di assicurare stabilità, possibilità di crescita e di mantenimento del proprio ruolo di banca a forte sensibilità territoriale nelle zone geografiche di riferimento. Nello stesso tempo l’eventuale permanenza nel capitale di soggetti interessati a partecipare ai piani di sviluppo di CiviBank viene valutato positivamente da Sparkasse nell’ottica di avere anche una potenziale rappresentatività dei soci di minoranza.

Nel corso del mese di giugno 2021, Sparkasse aveva acquisito inizialmente una partecipazione di poco inferiore al 10% di CiviBank in occasione dell’acquisto delle azioni offerte a seguito del recesso richiesto da una parte dell’azionariato. Successivamente, in occasione dell’aumento di capitale, la partecipazione è salita a poco di più del 17% contribuendo con questo ulteriore investimento al successo dell’operazione di ricapitalizzazione della banca friulana.

Le due banche hanno entrambe realizzato un importante rilancio negli ultimi anni che le ha rese più forti e così in grado di esprimere un potenziale che potrà essere ulteriormente accresciuto grazie alle sinergie di gruppo. Nei mesi scorsi il management delle due banche aveva già individuato aree di possibile collaborazione.

Le due banche hanno anche il vantaggio di essere, dal punto di vista della rete di filiali, ampiamente complementari: è questo l’aspetto che costituisce il maggior punto di forza per far sì che le due banche possano continuare a consolidare e sviluppare le proprie attività commerciali senza dover affrontare razionalizzazioni della rete distributiva, come, invece, altre banche hanno in genere dovuto fare.

Il nuovo gruppo bancario che potrà scaturire dal successo dell’Offerta sarà formato dalle due banche, previste rimanere entità giuridiche distinte: esso diverrà un nuovo gruppo con sede in una delle regioni del NordEst e si collocherà, in termini di quote di mercato nel territorio di riferimento, immediatamente dopo i 4 principali gruppi bancari nazionali. Il nuovo gruppo potrà contare su un totale di bilancio a livello consolidato superiore a 16 miliardidi euro e un totale di masse amministrate pari a 26 miliardi di euro.

L’operazione porterà beneficio anche agli azionisti di Sparkasse, grazie alle importanti sinergie di costo (allo stato stimabili in circa 15 milioni di euro ante imposte a regime), derivanti da economie di scala, nonché possibili ulteriori benefici sui costi e sui ricavi conseguenti a uniformazioni dell’offerta commerciale, degli accordi commerciali e di partnership e dal miglioramento dei modelli di servizio. L’offerta avrà inizio successivamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell’autorità di vigilanza.

«Abbiamo preso una decisione strategica molto importante che crediamo creerà ulteriori opportunità di sviluppo per entrambe le banche in una chiara ottica di unione delle forze di due istituti sani e performanti – afferma il presidente, Gerhard Brandstätter -. Si tratta di banche accomunate da una visione molto simile che privilegia il valore della relazione con le persone e che potrà permettere al nuovo gruppo di esprimere un potenziale di crescita molto importante. Nelle prossime settimane continueremo a dialogare con i vertici di CiviBank, come stiamo già facendo da giugno scorso, per realizzare un’operazione di soddisfazione per entrambe le realtà».

A livello economico, Sparkasse ha un attivo di 11,1 miliardi di euro, CiviBank di 5,4. Sparkasse eroga crediti per 6,5 miliardi, CiviBank per 3,1. La raccolta Sparkasse arriva a 11,8 miliardi, quella di CiviBank è a quota 4,5. Sparkasse ha 107 filiali, CiviBank 64. L’utile netto di esercizio di Sparkasse ha raggiunto i 42 milioni, mentre CiviBank si è fermata a 5 milioni.

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