«Una guida ai “pompini”? Eh no, non accetto critiche sul mio modo di esprimermi. Perché non faccio altro che presentare la modalità con cui Centaurus Arcigay dell’Alto Adige ha sfruttato la tribuna offerta dalla Fiera del volontariato organizzata da una collaborazione fra l’Ufficio provinciale Anziani e distretti sociali (sì, proprio la Provincia di Bolzano), Caritas Diocesana Bolzano-Bressanone (sì proprio la Caritas diocesana), la Federazione per il Sociale e la Sanità, il Comune di Bolzano (sì proprio quello di Caramaschi) e l’Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca» sbotta il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì.
Per Urzì «Centaurus Arcigay dell’Alto Adige ha dimostrato la solita incontinenza comunicativa usando l’opportunità della fiera del volontariato (aperta a famiglie e bambini) per farne una esibizione di messaggi diretti e senza censura».
Come si vede dalle immagini, su un tavolino in bella vista lungo il corridoio dove passano i visitatori, spesso famiglie con bambini, è posto materiale informativo prodotto dall’associazione spaziante da una guida ai “pompini” ma anche che posizione assumere per l’uso corretto del preservativo e dei lubrificanti in rapporti fra persone di sesso maschile.
«Attenzione: per quanto mi riguarda nessuna pruderie o imbarazzo. Non è questo a fare arrossire me o chiunque sia persona all’altezza dei tempi che viviamo – commenta Urzì -. Ma la domanda è un’altra: è normale che sia la Provincia di Bolzano a organizzare assieme a Caritas diocesana e altre meritorie organizzazioni la tribuna in cui presentare il “corso per immagini” a scena aperta per grandi e piccini di “pompino” e persone adulte dello stesso sesso?»
A scanso di equivoci omofobici, Urzì puntualizza: «il mio giudizio sarebbe stato lo stesso, almeno da parte mia, se si fosse offerta una rassegna di Kamasutra eterosessuale. Non per pruderie ma per contesto: si può auspicare che una fiera del volontariato nella cornice della Biolife, la fiera del benessere, possa offrire una comunicazione sobria, adatta a tutto il pubblico (maggiorenne e minorenne) e non una sceneggiatura hardcore?»
Urzì va oltre: «contesto il senso del limite che manca a Centaurus Arcigay dell’Alto Adige. La Biolife, tenutasi dal 5 al 7 novembre, è stata presentata come una “vera e propria esperienza a 360°”. Come dargli torto. Voglio spingermi addirittura a dire che può essere lodevole il carattere educativo, per gli interessati, della rassegna su come esercitare in sicurezza pratiche sessuali. Ma questo non giustifica che la scuola di sesso sicuro sia offerta senza filtri a tutto il pubblico di un’intera fiera».
Il tema è sempre lo stesso: queste iniziative provocatorie di Centaurus Arcigay dell’Alto Adige hanno evidentemente «l’esclusivo scopo di creare attenzione su di sé e di fare “scandalo” quasi che i temi che essa affronta (che sono serissimi) siano da trasformare ogni volta in una buffonata di fronte a famiglie e bambini – commenta Urzì -. Non che ai bambini debba essere negata informazione, ma riteniamo che la debbano decidere i genitori (da grandi faranno poi quello che vorranno) e appare sorprendente che in una fiera pubblica sia stato scelto di eliminare ogni filtro su temi complessi come quelli dell’educazione al “sesso sicuro”, anche in ambito omosessuale, mettendo in esposizione un campionario di rappresentazioni esplicite che in Tv non potrebbero essere rappresentate né in fascia protetta né fuori di essa».
A conclusione della denuncia, l’esponente di Fratelli d’Italia annuncia la presentazione di un’interrogazione per sapere a quanto siano ammontati i contribuiti pubblici per realizzare quest’iniziativa di “comunicazione” di guida ai “pompini”, oltre ai contributi pubblici che riguardano anche il progetto “Young Queer Generation” considerato che lo stesso viene presentato “di formazione” per il corpo insegnante delle scuole altoatesine.
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://twitter.com/nestquotidiano
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
© Riproduzione Riservata