Nel Kongress Zentrum di Alpbach, il “Dreier Landtag” (la seduta congiunta dei tre consigli regionali di Tirolo, Alto Adige e Trentino) ha festeggiato i 30 anni di vita e di assemblee congiunte biennali.
Con accompagnamento musicale dell’ensemble sudtirolese Herbert Pixner Projekt, i padroni di casa del Tirolo austriaco hanno aperto una serie di interventi presidenziali, che hanno tutti evidenziato la ferma volontà di investire ancora nella collaborazione transfrontaliera e nello strumento dell’assise congiunta dei legislativi. E’ stato reso omaggio anche ai presidenti che nel 1991 a Merano avviarono l’esperienza del “Dreier Lantag”: Rosa Franzelin Werth, Carl Reissigl, Pierluigi Angeli e Bertram Jäger.
Dopo una giornata e mezza di discussioni, sono state approvate numerose mozioni, alcune all’unanimità e altre a maggioranza semplice.
In conclusione dei lavori, Sonja Ledl Rossmann, presidente del Landtag Tirol, ha evidenziato come i risultati di questa sessione siano nient’affatto cosmetici, in quanto le mozioni approvate sono state attuate per il 92% dei casi. Le strutture amministrative e di governo sono sempre più interconnesse, ci sono stati ottimi progetti avviati nel campo dell’ambiente e della sostenibilità, i passi verso parchi naturali transfrontalieri, le mostre d’arte congiunte, gli scambi tra studenti per l’apprendimento delle lingue, la rete di tirocini professionali e di apprendistato, cui s’aggiungono i progetti comuni su agricoltura, sanità, centrale unica dell’emergenza Euregio Tirolese.
«La nostra alleanza cresce e in essa Gect Euregio e Dreier Landtag devono collaborare strettamente, sono entrambi indispensabili – ha detto Ledl Rossmann -. L’assemblea congiunta, con i suoi 106 membri eletti, garantisce un’ampia rappresentanza e legittimazione popolare. Avanti tutta, dunque per un secondo trentennale di crescita esponenziale».
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder: «grazie all’ottimo impulso della presidente Ledl Rossmann in quest’ultimo biennio, le connessioni tra le tre assemblee legislative sono ulteriormente cresciute».
Kaswalder ha voluto raccontare che il padre del marito della consigliera provinciale dei Verdi, Lucia Coppola, – Adimiro Valzolgher – negli anni Trenta fu capocantiere dell’opera stradale di collegamento tra Alpbach e il fondo valle, «una storia esemplare di legame profondo tra Trentino e alto Tirolo, un esempio di come da sempre siamo dentro la stessa storia. Piena e convinta adesione, dunque, all’impegno che continua per il rafforzamento della collaborazione transfrontaliera in tutte le materie – e sono molte – che si prestano all’integrazione territoriale».
Infine, il presidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Rita Mattei, ha ribadito come «con gli anni questa nostra collaborazione si è rivelata utile per affrontare le sfide sempre più grandi di un mondo globalizzato, i cui meccanismi rischiano di schiacciare le legittime esigenze di un’area alpina di dimensioni così ridotte. Parlando con una sola voce possiamo ottenere qualche risultato in più, in primis in Europa».
Soddisfatti anche i presidenti dei governi dei tre territori. Il presidente del Tirolo, Günther Platter, ha ricordato che la divisione del Tirolo in due parti tra Austria e Italia fu «un’incredibile ingiustizia e lo sarà sempre». Ciò detto, «l’alleanza dentro il Tirolo storico è preziosa e può anche fare di più perché l’Europa consente di farlo, Il Covid ha prodotto la chiusura della frontiera al Brennero, non dovrà più succedere! Siamo un modello per l’Unione europea, citato di continuo, e di fatto molti obiettivi sono stati centrati, penso ad esempio all’interconnessione elettrica proprio al Brennero. Come Euregio ci siamo strutturati con uffici sui territori, siamo una realtà viva e continueremo a lavorare insieme».
A succedere alla guida dell’Euregio Tirolese per il prossimo biennio è il presidente del Trentino, Maurizio Fugatti: «il “Dreier Landtag” è uno strumento capace di fornire indicazioni utili per lo sviluppo dell’Euregio. Indicazioni di cui terrò conto durante i due anni di presidenza trentina. Pur nella diversità di ruoli e di funzioni sono convinto che il “Dreier Landtag” e il Gect rafforzeranno la loro positiva relazione proprio a partire dal rilancio delle forme di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini e dei territori».
«Nie wieder – ha detto circa la chiusura del confine italo-austriaco, causato dalla pandemia, il presidente dell’AltoAdige, Arno Kompatscher -. Ha espresso un’adesione sentita all’idea di comunanza che sta alla base del percorso ormai trentennale (con 14 sessioni) del “Dreier Landtag”. Si è fatta tanta strada dallo storico Accordino, che previde per la prima volta uno scambio di merci senza dazi tra le varie parti del Tirolo e del Vorarlberg».
Ai lavori hanno partecipato anche i rappresentanti dei territori confinanti. Per Harald Sonderegger, presidente del Landtag del Vorarlberg, «il “Dreier Landtag” rappresenta indubbiamente una best practice di valenza europea. Noi da anni abbiamo avviato un percorso analogo con la Conferenza interparlamentare dell’area del lago di Costanza, il cui organismo rappresentativo anche di San Gallo e Liechtenstein si riunisce ogni 6 mesi e produce risoluzioni indirizzate alle nostre Diete ma anche ai Governi nazionali».
Per Denni Dorigo, rappresentante delegato dei tre comuni ladini di Cortina, Livinallongo e Colle Santa Lucia, «anche i nostri territori sono parte del Tirolo storico e la nostra gente vuole fermamente continuare a far valere queste radici culturali. Noi partecipiamo qui come ospiti alla vostra assise, per dire che il cortinese non vuole più essere terra di confine, bensì nuova porta d’ingresso dell’area Euregio Tirolese».
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