VERONA (ITALPRESS) – Con la nascita del Natural Stone Pavilion, StonExpo/Marmomac diventa dal 2022 l’appuntamento leader per la filiera lapidea nel mercato nordamericano. La nuova iniziativa b2b ha l’obiettivo di aggregare e presentare le aziende e gli operatori che si occupano esclusivamente di pietra naturale.
Il debutto del Natural Stone Pavilion è già fissato per l’anno prossimo a Las Vegas, dall’1 al 3 febbraio, sotto l’egida di StonExpo/Marmomac, l’evento organizzato da Veronafiere e Informa Exhibition che si svolge dal 2005 nell’ambito di Tise-The international Surface Event, manifestazione di riferimento per l’industria dei rivestimenti negli Stati Uniti.
A dare vita al Natural Stone Pavilion sono Veronafiere, organizzatore di Marmomac, e Informa Exhibition, colosso multinazionale delle fiere, in partnership con il Natural Stone Institute, l’associazione americana di riferimento per la pietra naturale, con 2.000 soci presenti in oltre 50 Paesi.
L’intesa è stata siglata alla Fiera di Verona, che in questi giorni ospita la 55esima edizione di Marmomac, il salone più importante al mondo per l’industria della pietra.
Alla firma erano presenti Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Jim Hieb CEO di Natural Stone Institute, e Dana Teague, vicepresidente del Design Group di Informa.
Il Natural Stone Pavilion prevede un investimento iniziale di 500mila euro destinati ad azioni di marketing, comunicazione e formazione. Marmomac si occuperà della parte commerciale, offrendo ai propri clienti una nuova possibilità di sbocco sul mercato americano, mentre il Natural Stone Institute gestirà la partecipazione delle aziende nordamericane e il network di incontri con marmisti, architetti e designer. Si stanno definendo poi le modalità più adeguate di partecipazione al progetto, con valenza strategico-organizzativa, da parte di Confindustria Marmomacchine, l’associazione italiana dei produttori e trasformatori di marmi e graniti e dei costruttori di macchine e tecnologie di estrazione e lavorazione.
«Marmomac è il brand interprete dell’evoluzione del settore lapideo dal 1961 – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. L’accordo con Informa Exhibitions e Natural Stone Institute rafforza la rete di eventi all’estero targati Marmomac: già presidiamo il Brasile attraverso Vitòria Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, ora vogliamo diventare il riferimento con i nostri partner anche per il Nordamerica, a sostegno della pietra naturale e di tutte le imprese del settore».
«Siamo lieti di portare avanti e sviluppare la partnership con Marmomac e Veronafiere, per promuovere insieme i nostri eventi e sostenere l’importanza del settore della pietra naturale – afferma Dana Teague, vicepresidente del Design Group di Informa Markets -. Unendo le forze di Informa, Veronafiere e del Natural Stone Institute, StonExpo/Marmomac si consolida come il principale evento della pietra naturale in Nordamerica».
«Siamo entusiasti di lanciare il progetto Natural Stone Pavilion che incontra una crescente domanda di pietra naturale – commenta Jim Hieb, CEO di Natural Stone Institute -. StonExpo/Marmomac offre la migliore combinazione di materiali lapidei, attrezzature/attrezzature e formazione. Il modo di fare networking sarà diverso da qualsiasi altra fiera in Nord America».
Gli Stati Uniti rappresentano per l’Italia il primo mercato di riferimento sia per gli esportatori di pietra naturale che di tecnologie di lavorazione del marmo. Secondo il Centro studi di Confindustria Marmomacchine, nel 2020, anno segnato dall’emergenza pandemica, il valore delle merci dirette oltreoceano ha raggiunto i 467 milioni di euro complessivi. Traino per l’export italiano negli USA si sono confermati i materiali lavorati e semilavorati, con un valore complessivo di 311,9 milioni di export; i materiali lapidei grezzi hanno raggiunto i 15,5 milioni di euro, mentre macchine e attrezzature made in Italy per la lavorazione di pietre ornamentali hanno totalizzato 139,6 milioni di euro di controvalore.
Per quanto riguarda il primo semestre del 2021, gli Stati Uniti si sono confermati la prima area di destinazione di lastre e prodotti finiti italiani, aumentando il loro import del 40,8%, per un totale di 182,8 milioni di euro.
Il Nord America rappresenta dunque uno dei mercati più strategici per il settore lapideo. In questo particolare momento storico, inoltre, l’accordo di Veronafiere e Informa assume un’ulteriore valenza dopo la notizia sullo sblocco degli ingressi dei cittadini europei negli Stati Uniti. Da novembre, infatti, i viaggiatori provenienti dall’Unione Europea e dal Regno Unito saranno nuovamente benvenuti negli Stati Uniti purchè completamente vaccinati e in grado di mostrare il risultato negativo di un test Covid effettuato fino a tre giorni prima della partenza.
(ITALPRESS).