Si prefigura un nuovo futuro crocieristico per il porto di Ravenna, con l’assegnazione da parte dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale dell’appalto di costruire il nuovo terminal a Rcl Cruses, società del colosso crocieristico Royal Caribbean, che dovrà realizzare e gestire la nuova struttura a Porto Corsini.
L’assegnazione è avvenuta al termine di una gara europea per la concessione per il servizio di stazione marittima e la costruzione del nuovo terminal. «Con l’aggiudicazione si chiude un percorso iniziato nell’estate del 2020, quando la stessa Rcl Cruises aveva presentato la proposta di partenariato pubblico privato per la costruzione del nuovo terminal crociere e relativa concessione – afferma l’Autorità portuale -. In base al progetto, le strutture saranno inserite nel contesto del Nuovo Parco delle Dune che sarà realizzato dalla stessa Autorità e che prevede che lo scalo di Ravenna diventi un punto di inizio e fine crociera e non solo di transito, e che, a regime, il nuovo Terminal possa arrivare ad accogliere fino a 300.000 passeggeri l’anno».
L’area del nuovo terminal crociere, per una superficie complessiva di 12 ettari, sarà concepita come un progetto in cui spazi di verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto dell’area del terminal crociere. Per questo l’Autoritàha ottenuto 30 milioni di euro dai fondi del Pnrr.
«Si dà corso a interventi importantissimi – osserva Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna – che garantiranno al porto di Ravennadi essere competitivo a livello internazionale a livello economico e creeranno nuovi posti di lavoro, che era il nostro obiettivo prioritario. Ecco perché ritengo che Ravenna sia il porto di tutta l’Emilia Romagna».
Per Bonaccini si tratta di «un investimento strategico per la Regione e non solo. L’arrivo di centinaia di migliaia di turisti ci darà un vantaggio eccezionale e siamo pronti a lavorare insieme all’amministrazione e all’Autorità portuale per risolvere le eventuali criticità che dovessero sorgere. Non si tratta di problemi, ma di opportunità per la crescita e lo sviluppo del territorio».
Il progetto è stato sviluppato da Royal Caribbean Group in collaborazione con Atelier(s) Alfonso Femia e Rina Consulting. Gli edifici previsti dal progetto saranno dedicati non solo alla funzione crocieristica, ma anche ad altre attività sia per i turisti che per i cittadini. Il terminal crociere si svilupperà su due piani e si collegherà alle navi tramite una passerella in quota, che si estenderà lungo il molo, come una grande terrazza alla quale si agganceranno ponti mobili d’imbarco. Si stima che per tutte le attività e i servizi saranno coinvolte da 100 a 200 lavoratori al giorno, tra addetti all’assistenza ai passeggeri, alla viabilità, alla sicurezza, alla movimentazione dei bagagli e delle provviste di bordo, alle pulizie. Nelle giornate senza navi all’ormeggio, il terminal e la sua passerella sul mare si apriranno ad eventi sia pubblici che privati.
«Il fatto che uno tra i maggiori operatori crocieristici a livello mondiale come Royal Caribbean realizzerà questo nuovo terminal è un segnale di fiducia e rilancio, e potrà costituire un volano complementare importante per la ripresa del comparto turistico, tra i più colpiti dalla pandemia» ha commentato il vicepresidente di Confindustria Romagna e presidente della delegazione ravennate, Tomaso Tarozzi.
Il porto di Ravenna, secondo Tarozzi, «ha come vocazione primaria quella industriale e commerciale e ha attivato negli ultimi due anni progetti di investimenti cospicui, dotandosi dei relativi finanziamenti per perseguire una crescita importante dei traffici nel medio termine e candidandosi così a un ruolo di primo piano per tutto il Medio-Alto Adriatico. Lo sviluppo strategico e competitivo sarà fortemente potenziato grazie alla maggior profondità dei fondali, alla modernizzazione dei servizi e all’ampliamento dei settori serviti».
A giudizio di Tarozzi, «la crescita ipotizzata andrà poi accompagnata da ulteriori investimenti di connessione dello scalo con la rete logistica e dei trasporti su gomma e ferroviari, e più in generale nei servizi e capacità di stoccaggio. In questo contesto, l’annuncio odierno di un nuovo, significativo investimento estero attratto a Ravenna per la realizzazione di una Stazione Marittima permanente affianca questi progetti, ampliando ulteriormente le potenzialità e le prospettive positive».
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