Speranza “Su obbligo vaccino valuteremo, sì alla terza dose”

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ROMA (ITALPRESS) – Quella dell’obbligo vaccinale “è una valuatzione che il governo farà in corso d’opera. Al momento non c’è nessun altra decisione assunta”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza intervistato da Gerardo Greco per il podcast Metropolis di repubblica.it. “Penso che ora dobbiamo continuare a spingere, a vaccinare il più possibile – ha aggiunto – stiamo usando bene il green pass, si sta rivelando utile, poi valuteremo sulla base del punto in cui si arriverà. Non c’è dubbio che per obbligare serve una legge, come dice l’articolo 32 della costituzione che vogliamo assolutamente rispettare. Ma in questo momento le vaccinazioni vanno avanti, i numeri sono interessanti, valutiamo fin dove arriviamo. Penso che una valutazione dobbiamo farla dopo qualche settimana e decideremo qual è la strada migliore. Ma in questo momento c’è una risposta molto positiva da parte delgi italianai”. Riguardo al calo delle vaccinazioni registrato in questo periodo, ha affermato Speranza, “è fisiologico, con il generale Figliuolo l’avevamo previsto, ce lo aspettavamo per questa pausa ferragostana. Ma siamo convinti che nelle prossime setimane i numeri continueranno a crescere”.
Speranza ha ribadito che “i vaccini sono l’arma fondamentale per chiudere questa stagione, tutti i dati che arrivano dal mondo testimoniano che funzionano e consentono le riaperture. Penso che dobbiamo fare tutto il possibile per far salire le percentuali. In Italia sono alte ma possiamo fare di più. Siamo al 72% di prime dosi sulla popolazione vaccinabile e al 67% di seconde dosi o comunque di ciclo completato. Sono per continuare su questa strada. Poi faremo le valutazioni del caso”. Riguardo alla terza dose, Speranza ha sottolineato che “si farà”. “Abbiamo già aperto una discussione dentro al cts, anche un confronto con gli altri paesi Ue – ha spiegato – Sicuramente si partirà con la terza dose per le persone con fragilità, immunodepressi, trapiantati. A un certo punto si arriverà anche agli over 80 e poi in maniera graduale agli altri. Ma è evidente che una terza dose dovrà farsi”.
(ITALPRESS).