La giunta regionale del Veneto ha approvato il bilancio di previsione 2022 da 16 miliardi di euro, di cui 9 destinati alla sanità. «Siamo i primi in Italia a farlo – ha detto il governatore Luca Zaia – e mi auguro che alla fine di ottobre ci sia l’approvazione in Consiglio».
«Il bilancio 2022-2024 è coerente con la programmazione degli ultimi anni – ha riferito l’assessore al bilancio, Francesco Calzavara -. Saremo in grado di coprire le spese ordinarie e le nuove esigenze che si sono palesate, come la programmazione europea, che ci vedrà maggiormente coinvolti».
Una buona notizia per i Veneti: Zaia ha confermato che «anche quest’anno la Regione non preleverà 1.179 milioni di euro in tasse regionali, che resteranno alle famiglie venete. Siamo orgogliosi di non mettere le mani in tasca ai nostri cittadini».
Le voci di bilancio tengono conto dell’impatto dei fondi legati al PNRR e le scelte economico-finanziarie saranno concentrate verso la ripartenza, «senza incertezze – ha commentato Zaia – o rallentamenti burocratici. Questo lo ritengo sinonimo di efficienza e efficacia dell’azione amministrativa, il segreto per riuscire a movimentare, quasi in tempo reale, ingenti risorse finanziarie a favore dei Veneti».
Zaia ha ricordato che «è trascorso un anno e mezzo dall’inizio della pandemia e il virus, purtroppo, ci ha abituato a cambiamenti repentini di scenario. In questi 18 mesi abbiamo affrontato la situazione garantendo un piano di sanità pubblica capace di contrastare la diffusione del Coronavirus e una campagna vaccinale che oggi raggiunge quasi i 6 milioni di somministrazioni. Di pari passo le scelte economico-finanziarie si sono concentrate nel sostenere la macchina della sanità regionale. Oggi è doveroso pensare alla ripartenza e la manovradi bilancio approvata in Giunta considera e rende operativi i nuovi scenari, per innescare un virtuoso rilancio dell’economia e del territorio del Veneto, cruciale per superare gli effetti negativi della pandemia».
In particolare, per la programmazione comunitaria è stato incrementato di 10 milioni di euro il cofinanziamento regionale che passa da 65 a 75 milioni per il prossimo triennio. «Confermiamo – ha aggiunto Zaia – l’importante investimento di 85 milioni da destinare agli impianti sportivi, protagonisti delle prossime Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina, così come sul fronte delle infrastrutture viarie abbiamo previsto oltre 23,8 milioni annui fino al 2023, oltre ad aver riconfermato le risorse per la sicurezza dei viadotti (5 milioni di euro)».
La regione ha stanziato un contributo straordinario, in conto capitale, di 300 milioni di euro a favore dell’Azienda Ospedaliera di Padovaper la realizzazione del nuovo Polo della Salute, e 1,6 milioni per finanziare il corso di laurea in medicina a Treviso.
Per l’istruzione, 31 milioni di euro all’anno nel triennio 2022-2024 a favore delle scuole paritarie. Per l’università stanziamento di 6,5 milioni per le borse di studio, congiuntamente al rafforzamento del finanziamento a favore degli Esu, nella misura di 2 milioni. Alla formazione professionale vanno 29 milioni.
Infine, è stato incrementato il sostegno finanziario a supporto dell’azione degli enti strumentali regionali: da 8 a 10 milioni agli Esu, 700.000 a Veneto Agricoltura. Si avviano anche le Fondazioni per Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità e per Cortina in vista degli eventi sportivi legati alle Olimpiadi del 2026.
«Il rispetto di questa tabella di marcia ci permette di consegnare in tempo utile tutta la documentazione al Consiglio regionale per arrivare all’adozione definitiva entro il mese di novembre – sottolinea Calzavara -. Dal primo gennaio 2022, di fatto, tutti i capitoli di bilancio avranno copertura di spesa e quindi si darà, ancora una volta, massima attuazione al programma di governo. Questa programmazione riflette l’efficienza della macchina regionale. Ricordo, infatti, che siamo stati la prima Regione ad approvare il Rendiconto, ad ottenere la Parifica da parte della Corte dei Conti, ad approvare l’assestamento generale applicando al bilancio attuale 95 milioni di euro di avanzo di amministrazione».
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