In questi giorni molte località della Penisola sono afflitte da incendi boschivi e la Protezione civile del Veneto ha inviato oltre 1.000 volontari a supporto dei vari corpi impegnati. L’assessore regionale alla Protezione civile del Veneto, Giampaolo Bottacin, traccia un bilancio della situazione con particolare riguardo a quanto accaduto in regione negli ultimi 35 anni.
«La Regione può contare su circa 1.000 volontari di Protezione civile altamente specializzati nella lotta agli incendi boschivi, che fanno parte di varie organizzazioni di Antincendio boschivo e sono dotate di mezzi e attrezzature adeguate a questa tipologia di interventi – evidenzia Bottacin -. La Regione del Veneto è dotata di un elicottero in pronta partenza e di ulteriori velivoli ad ala mobile attivabili in breve tempo e, oltre al fondamentale apporto dei volontari, può far conto su circa 550 operatori forestali».
Dal 2000 gli incendi boschivi, in base alla legge 353/2000, sono diventati di competenza delle Regioni. La Regione del Veneto si è organizzata nella gestione degli incendi boschivi, sia in termini di prevenzione sia di lotta attiva, con le proprie strutture.
Di incendi boschivi si occupa la Protezione civile regionale che, una volta ricevuta una segnalazione da un numero di emergenza o da un cittadino, coordina gli interventi. Oltre alla direzione Protezione civile è interessata all’attività di prevenzione e di spegnimento anche la direzione Servizi forestali, da cui dipendono i DOS (Direttori delle Operazioni di Spegnimento), che gestiscono le attività operative in campo, coordinando tutte le squadre a terra e i velivoli.
Per quanto concerne il fenomeno degli incendi in Italia e in Veneto, i dati degli ultimi anni evidenziano un andamento in calo degli incendi boschivi sia in termini di numero sia, ancor di più, in termini di superficie boscata bruciata. Ciò a sottolineare l’efficacia delle azioni di prevenzione che, ancor più, l’efficacia degli interventi di spegnimento messe in campo dall’organizzazione regionale.
«Dal 1985 ad oggi, in Veneto si sono registrati circa 2.900 incendi per oltre 20.000 ettari bruciati, con una media nei 35 anni di 7 ettari per incendio, – precisa Bottacin -. Va sottolineato che la media nel numero di incendi tra il 1985 e il 2000 era di circa 120 incendi/anno, mentre la media dal 2001 al 2019 si è drasticamente ridotta a meno di 50 incendi/anno. Ancor migliore il quadro sul frontedell’estensione degli incendi. Dal 1985 al 2000, l’estensione media era di circa 980 ettari/anno, mentre dopo il 2000 si è ridotta a circa 235 ettari/anno. In sostanza, da quando la competenza è passata in capo alla Regione si evidenzia una maggior efficacia nella lotta agli incendi boschivi che si è tradotta in quasi dimezzamento dell’estensione media di incendio (da 8 a 4,7 ettari), confermando la maggiorefficacia e tempestività degli interventi».
Bottacin, dopo avere evidenziato che circa il 40% degli incendi boschivi risulta essere di natura dolosa, ha illustrato qual è l’impegno del Veneto sul fronte nazionale: «in questo momento stanno operando in Sicilia, nella zona delle Madonie, varie organizzazioni venete di volontariato antincendio boschivo sotto il coordinamento dei funzionari regionali dei servizi forestali e della Protezione civile. Un’azione che sta ottenendo grandi attestazioni di stima da parte della cittadinanza e degli amministratori locali per la quale siamo molto orgogliosi».
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