Latte Trento, nonostante il crollo del consumo del latte fresco durante la pandemia da Covid-19, ha chiuso il bilancio 2020 non lontanodal record storico, con la cooperativa che ha dovuto trovare soluzioni alternative (latte microfiltrato, uht…) e cambiare in modo repentino non solo il metodo di lavoro per mettere tutti i 140 dipendenti in sicurezza, comprese le produzioni, la logistica e le vendite.
Nonostante l’annata molto complessa, il totale dei ricavi sfiora i 50 milioni di euro (47 nel 2019), che sommato al fatturato di Trevilatte(società costituita con Latterie Vicentine) porta a oltre 58 milioni il bilancio aggregato. Il conferimento dei soci ha raggiunto i 54,8 milionidi litri, contro i 52 del 2019, con un aumento del 5,4%.
Le vendite degli spacci hanno raggiunto i 3,8 milioni (erano 3,5 nel 2019), con un insperato incremento dell’8,5% dovuto al secondo semestre, dopo i primi mesi difficili. Il liquidato ai soci è pari a 0,56 euro a litro, con un utile netto pari a euro 98.951 euro e liquidazioni totali per circa 28 milioni.
La pandemia non ha fermato gli investimenti: 2,4 milioni di euro per il secondo pastorizzatore, l’impianto di osmosi, il ribaltatore di formaggi, un serbatoio grande da 800 quintali per l’Uht, il “flex dose” per il latte delattosato e il controllo livello laser per le bottiglie in Pet.
Investimenti che proseguiranno nel 2021-2022 con un nuovo sterilizzatore e una caldaia di concezione innovativa, per affiancare il cogeneratore da 1.000 kw e la confezionatrice tetrapak, per un valore complessivo superiore ai 3,5 milioni.
Un altro obiettivo importante per il 2021-2022 sarà incentrato sull’ulteriore miglioramento della qualità del latte prodotto dai soci che andrà nella direzione di nuove filiere eco compatibili, basso consumo energetico con riduzione drastica dell’impatto ambientale senza uso di antibiotici e con alimentazione super controllata e grandissima attenzione al benessere animale “Classyfarm”, il tutto confezionato in contenitori ecologici.
Come già accaduto qualche giorno prima con l’assemblea del consorzio Concast Trentingrana con la mancata riconferma per un votodel presidente uscente Renzo Marchesi, anche il vertice di Latte Trento è stato terremotato, con il presidente Carlo Graziadei si è dimesso alla vigilia dell’assemblea che ha disertato.
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