Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina, prima riunione del tavolo tecnico per le opere

Vezzali: «passo importante, ora chiedo chiarezza e trasparenza». Bond: «bene gli ulteriori 40 milioni per Cortina. Ora avanti con varianti e pista bob». 

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Mazzette negli appalti olimpiadi invernali 2026

Prima riunione del Tavolo tecnico sulle opere infrastrutturali relative agli impianti sportivi per le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina.

Il Tavolo promosso dalla sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, al fine di rendere concreta la richiesta della stessa di “cambiare passo” sul percorso verso l’appuntamento olimpico e paralimpico, ha visto la partecipazione del vice ministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, del capo di gabinetto del ministero dell’Economia e finanze, Giuseppe Chinè, e dei rappresentanti della Fondazione Milano Cortina 2026 e degli enti territoriali protagonisti dell’evento: Veneto, Lombardia, Trentino, Alto Adige, comuni di Milano e di Cortina d’Ampezzo.

«Sin dal mio insediamento – ha detto Vezzali – ho avvertito la necessità di questo tavolo, ma per convocarlo ho atteso l’approvazione del decreto legge che prevede l’allargamento delle competenze della societàInfrastrutture Milano Cortina 2026” anche alle opere connesse o di contesto relative agli impianti sportivi. Ora si procederà all’attivazione della società, ma a due anni dall’assegnazione dei Giochi 2026, c’è ancora tanto da fare e bisogna accelerare. Ecco perché ho voluto convocare questo tavolo di lavoro per individuaregli interventi da finanziare con i 145 milioni previsti dal bilancio per l’anno 2021. Si tratta di opere rivolte al territorio, dalla tutela del suo ambiente alla sua vocazione turistica, che rendono particolarmente importante la scelta degli interventi, la loro funzione di valorizzazione delle aree olimpiche, la tempistica ed effettiva realizzazione, in un gioco di squadra che ci veda protesi al raggiungimento dell’obiettivo. Chiedo – ha concluso Vezzali – a ciascuno dei rappresentanti territoriali e dei partecipanti al tavolo, non solo il massimo senso di responsabilità, ma anche chiarezza, trasparenza e coinvolgimento in uno scenario dove non possono sussistere interessi di parte, ma solo l’interesse collettivo del Paese».

«Le risorse cominciano ad assumere contorni importanti. Ora serve un’accelerata decisa sul commissario. Altrimenti il territorio arriverà in ritardo alle Olimpiadi invernali 2026 – ha affermato il deputato di Forza Italia, Dario Bond -. A Cortina sono destinati altri 40 milioni e questo è molto importante, perché avvicinano il budget olimpico alle esigenze del territorio e ai costi delle infrastrutture viabilistiche previste per le Olimpiadi invernali 2026. Adesso però – l’ho detto settimane fa e lo ribadisco – bisogna spingere a tutta per il commissario. Senza una figura con poteri straordinari, non arriveremo a vedere le opere fatte e finite per l’appuntamento con le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina. E sarebbe un delitto. Pare che la figura scelta dal governo sia Luigi Sant’Andrea, persona che conosce la realtà di Cortina per aver lavorato ai Mondiali 2021: ma intanto le settimane passano e il tempo stringe. Le varianti alla Statale di Alemagna e il progetto della pista da bob non possono attendere. Da parte mia – conclude Bond -, massima collaborazione a lavorare perché il Decreto semplificazioni, in aula nei prossimi giorni, diventi uno strumento concreto per assegnare al commissario poteri derogatori in grado di accorciare i normali tempi burocratici».

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