Rfi: aggiudicata gara per il quadruplicamento della tratta Fortezza – Ponte Gardena

Assegnata al Consorzio Webuild SPA/Implenia Construction GmbH per oltre 1,16 miliardi di euro. 

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Il potenziamento dell’asse ferroviario Verona–Monaco, compie un nuovo passo significativo verso il suo compimento con l’assegnazione, da parte di Rfi – Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), della gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del primo lotto del quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza–Verona, tratta “Fortezza – Ponte Gardena” al consorzio composto da Webuild SPA(capofila consorziata) con Implenia Construction GmbH (consorziata mandante), che avrà il compito di sviluppare il progetto esecutivo e successivamente realizzare l’opera che ha un valore di appalto di oltre 1,16 miliardi di euro.

La nuova linea FortezzaPonte Gardena rappresenta la naturale prosecuzione della Galleria di base del Brennero, ai fini del complessivo potenziamento dell’asse Verona-Innsbruck-Monaco all’interno del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo.

La realizzazione degli interventi, la cui durata è prevista in sette anni, oltre alle ricadute vantaggiose in termini occupazionali e per l’indotto, consentirà una significativa riduzione dei tempi di viaggio sia per i treni passeggeri che merci. L’eliminazione dei colli di bottiglia e dei vincoli legati alla pendenza massima sull’asse del Brennero, permetteranno inoltre un aumento della capacità di traffico sulla linea.

I lavori aggiudicati da Rfi consistono nella realizzazione di circa 22,5 chilometri di nuova linea ferroviaria a doppio binario. Il tracciato si sviluppa prevalentemente in sotterraneo, con due gallerie a doppia canna, Scaleres e Gardena, della lunghezza rispettivamente di 15,4 e 6,3 chilometri, collegate da un ponte sul fiume Isarco. La nuova linea, inoltre, riduce al 12,5‰ la pendenza massima, permettendo il passaggio di treni merci più pesanti e lunghi secondo il nuovo standard europeo da b.

Nell’ambito di tali lavori sono previsti, inoltre, a Ponte Gardena interventi di piano regolatore, oltre che fasi preliminari per interventi di inserimento paesaggistico e mitigazione acustica.

Se a valle del tunnel del Brennero i lavori proseguono senza problemi, questi ci sono, e tanti, sul fronte austriaco, con il rallentamento degli scavi in galleria per il rinvenimento di una forra inattesa che richiederà un lungo lavoro di consolidamento. Se sul fronte italiano le tre frese stanno scavando a pieno ritmo, sul fronte austriaco sono ferme, tanto che ci s’interroga sull’opportunità di accelerare i lavori – che già ora registrano un allungamento di quasi 5 anni sulle previsionispingendo le frese operative sul versante italiano anche su quello austriaco.

Invece, ancora in alto mare la progettazione della tratta di adduzione di pianura, da Verona a Bolzano, con le importanti varianti in galleria di Bolzano, Trento e Rovereto, dove la politica non è ancora riuscita a trovare una soluzione per passare dagli studi di fattibilità alla progettazione esecutiva, indispensabile per attivare da parte di Rfi dei finanziamenti dell’opera.

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