TAR Lazio si esprime sul diniego degli incentivi per un impianto idroelettrico in Lombardia

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L&B Partners Avvocati Associati e HSF hanno ottenuto una sentenza pienamente favorevole da parte del TAR Lazio nell’ambito di un settore, quello idroelettrico, di crescente importanza strategica per le energie rinnovabili.

Con tale sentenza, n. 2753 del 5 marzo 2021, il TAR Lazio ha infatti accolto il ricorso proposto da Energia Valle Cervo S.r.l., società del gruppo Swisspower, per l’annullamento del provvedimento di diniego degli incentivi per un impianto idroelettrico da oltre 2000 Kw di capacità in Lombardia.

In particolare il GSE aveva contestato il mancato possesso di taluni requisiti di priorità dichiarati in sede di iscrizione al registro di cui all’articolo 9 del D.M. 6 luglio 2012. Tali requisiti, consistenti nell’utilizzo di salti su briglie o traverse esistenti senza sottensione dell’alveo naturale o sottrazione di risorsa nonché nell’utilizzo di una quota parte di DMV (Deflusso Minimo Vitale), sono stati ritenuti sussistenti dal TAR sulla scorta delle argomentazioni rese dai legali della ricorrente nonché delle evidenze documentali prodotte in giudizio.

Inoltre, il TAR ha ritenuto non accoglibili le eccezioni formulate dal GSE in quanto fondate su astratti riferimenti normativi che non tenevano conto di quanto puntualmente indicato nella concessione di derivazione rilasciata alla Energia Valle Cervo.

La sentenza costituisce un interessante precedente giurisprudenziale nel settore idroelettrico italiano.

Energia Valle Cervo S.r.l., società del gruppo Swisspower, è statta assistita dagli avvocati Bartolomeo Cozzoli, Alessandro Salzano e Vincenzo Telera (L&B Partners Avvocati Associati) e dagli avvocati Lorenzo Parola e Andrea Leonforte (Herbert Smith Freehills).

Scopri tutti gli incarichi: Andrea Leonforte – Herbert Smith Freehills; Lorenzo Parola – Herbert Smith Freehills; Bartolomeo Cozzoli – L&B Partners; Alessandro Salzano – L&B Partners; Vincenzo Telera – L&B Partners;