Circa l’80% delle imprese meccatroniche trentine adottano le tecnologie relative alla cosiddetta quarta rivoluzione industriale o Industria 4.0: secondo la ricerca “Industria 4.0 e meccatronica in Trentino” tracciata finanziata da Confindustria Trento e da un gruppo di aziende associate e commissionata al Dipartimento di economia e management dell’Università di Trento, che l’ha realizzata con la collaborazione di ProM Facility di Polo Meccatronica, questo le ha rese più resilienti in uno scenario dominato dall’incertezza e suggerisce la necessità di perseguire negli investimenti su Industria 4.0 e sulle attività del Polo Meccatronica di Rovereto.
La ricerca, effettuata dalla ricercatrice Erica Santini e dalla dottoranda Valentina Forrer, analizza i risultati di un’analisi basata su un campione rappresentativo di imprese appartenenti alla filiera meccatronica trentina. Dalla ricerca emerge che le tecnologie maggiormente adottate sono quelle legate all’integrazione di componenti cosiddetti “smart”, i quali permettono lo scambio di informazioni in maniera automatizzata. Il 64% dei rispondenti ha affermato di adottare tecnologie relative alla categoria “Internet of Things” e il 63% alla categoria “cloud computing”. La categoria più diffusa è quella legata alle tecnologie dell’informazione, che mette assieme soluzioni per la raccolta, la memorizzazione e l’analisi dei dati in tempo reale.
«In generale – commentano Santini e Forrer – lo studio ha fatto emergere lo sforzo congiunto tra enti pubblici e privati nel cercare di interpretare l’attuale trasformazione tecnologica. Tuttavia, appare necessaria una maggiore consapevolezza da parte delle imprese degli strumenti a loro disposizione, per avviare percorsi di transizione digitale che non si limitino all’introduzione del macchinario nel processo produttivo tradizionale, ma che ridefiniscano l’intero processo di creazione del valore. Nella situazione di instabilità che stiamo vivendo, una certezza viene da uno studio del World Economic Forum: di fronte allo shock pandemico, le imprese che hanno investito in maniera lungimirante in tecnologie digitali mostrano una maggiore robustezza e resilienza».
«I risultati della ricerca sono confortanti – dichiara il vicepresidente di Confindustria Trento con delega a Innovazione, Sviluppo e Impresa 4.0, Mirco Cainelli –. Essa dimostra anche il valore dell’utilizzo dei laboratori di trasferimento tecnologico e dei servizi di prototipazione per lo sviluppo dei prodotti attivi sul territorio. Sono elementi che ci confortano nella convinzione che quanto fatto fino ad oggi sul fronte del trasferimento tecnologico, soprattutto sui temi della meccatronica e del “greentech”, vada perseguito. È importante che il sistema perseveri sulla strada battuta, attivando la gestione del Polo Meccatronica e implementando il percorso sull’economia sostenibile di Progetto Manifattura di Rovereto».
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