Union Beton ammessa al concordato preventivo

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Il Tribunale di Udine, presieduto dal giudice Francesco Vernier, ha ammesso al concordato preventivo con continuità diretta Union Beton S.r.l. Il giudice delegato è il dott. Gianmarco Calienno, mentre il commissario è il commercialista Roberto De Luca.

Union Beton S.r.l. è una società di Gonars attiva nell’estrazione di inerti in Friuli Venezia Giulia e Veneto. Nella procedura di concordato preventivo l’advisor di Union Beton è l’ing. Stefano Castiglione di Atlhas Finance. Per gli aspetti legali è intervenuto l’avvocato Oliviero Comand, mentre gli aspetti fiscali sono stati curati dal dottore commercialista Rodolfo Romanin. L’attestatore del piano è il commercialista Andrea Spollero di BRC Associati.

Il concordato preventivo prevede un cambiamento nella compagine sociale, con importanti ricadute positive da un punto di vista industriale e commerciale, tra cui la riduzione della volatilità del fatturato.

In caso di omologazione del concordato, entrerà nel capitale dell’azienda con un importante apporto di nuova finanza General Beton Triveneta spa, uno tra i principali produttori di calcestruzzo preconfezionato operanti in Veneto e Friuli Venezia Giulia e primo cliente di Union Beton.

Il totale attivo stimato, incluso l’apporto dei nuovi soci, è di circa 8,3 milioni di euro, a fronte di un passivo concordatario di circa 13 milioni di euro.

Prima del deposito del piano, due dei principali creditori finanziari hanno sottoscritto distinti accordi preconcordatari: a Kerma sono state cedute le posizioni creditorie di Banca Intesa e ad Amco sono state cedute le posizioni creditorie di Monte dei Paschi di Siena. In seguito agli impegni assunti da Kerma ed MPS/AMCO il passivo concordatario di circa 13 milioni di euro si articola in circa 5,1 milioni di euro di crediti privilegiati, 372 mila euro di crediti prededucibili, circa 6,6 milioni di euro di chirografi, infine circa 746 mila euro di fondo rischi.

Il piano concordatario, che contempla una diretta continuità aziendale, prevede il mantenimento delle attuali maestranze, nonché la dismissione di asset aziendali, per un importo stimato di circa 3,4 milioni di euro e flussi derivanti dall’attività operativa 2021-2025 per circa 1,7 milioni di euro. Così organizzato il concordato consentirà la soddisfazione integrale dei creditori prededucibili e privilegiati entro un anno dall’omologazione – con l’eccezione dei privilegiati MPS/AMCO, Kerma, Erario ed Enti previdenziali, per i quali è previsto il rimborso entro il 31 dicembre del 2025, e dei chirografari in misura del 38%.

Scopri tutti gli incarichi: Stefano Castiglione – Athlas; Andrea Spollero – BRC Associati; Oliviero Comand – Cosmalex; Roberto De Luca – De Luca Roberto; Rodolfo Romanin – Romanin Rodolfo;