Emilia Romagna al via i ristori regionali

Il 20 gennaio in ogni provincia i bandi per ristoranti e bar: disponibili 21,3 milioni di euro. Entro febbraio aiuti per circa 40 milioni di euro ad attività e imprese in tutti i comparti. 

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Via all’operazione ristori regionali in Emilia Romagna per attività e imprese della regione che in tutti i comparti sono alle prese con sospensioni o chiusure dovute alle restrizioni anti-Covid. Aiuti per un totale di circa 40 milioni di euro, fra fondi della Regione e fondi statali messi a disposizione dal Governo e destinati alle categorie soggette a restrizioni aggiuntive disposte con ordinanze regionali. Ristori che si aggiungono a quello nazionali.

I primi a partire sono gli indennizzi per ristoranti e bar: il 20 gennaio in tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, verranno emanati i bandi per gli esercizi che potranno così richiedere i ristori regionali. La Regione ha stanziato 21,3 milioni di euro, affidandone la gestione alle Camera di commercio, che faranno i singoli bandi in ogni provincia, attraverso una convenzione già approvata con Unioncamere Emilia Romagna.

«Con lo stanziamento delle risorse e il via ai bandi manteniamo il doppio impegno che come Regione avevamo preso: da un lato sostenere le attività colpite dalle restrizioni e dalle chiusure di questi mesi, dall’altro la promessa di farlo il più velocemente possibile – affermano il presidente della regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale al commercio, Andrea Corsini -. In questo momento la rapidità delle risposte che diamo è fondamentale, anche per essere nelle condizioni di agganciare la ripresa non appena possibile, e in Emilia Romagna siamo convinti di avere i mezzi per poterlo fare». 

La Regione gestirà invece direttamente due bandi. Uno, in preparazione, da 1,5 milioni di euro rivolto ai gestori delle piscine pubbliche date appunto in gestione tramite convenzione, per l’erogazione di un contributo diretto una tantum in un’unica soluzione. Il secondo, a febbraio, da 2 milioni di euro, a beneficio invece di Taxi e Noleggio con conducente (Ncc), bonus erogati anche in questo caso direttamente dall’amministrazione regionale sulla base delle licenze in essere: sono circa 3.000 i soggetti interessati in tutta la regione.

A fine gennaio, probabilmente attraverso una nuova convenzione con le Camere di commercio, che faranno i relativi bandi, verranno messi a disposizione fondi per i ristori alle seguenti attività: imprese culturalicinema (circa 2,5 milioni di euro); palestre (2 milioni di euro); spettacolo viaggiante (1 milione di euro); discotechelocali da ballo assimilati (3 milioni di euro).

Cifre che verranno definite con esattezza in questi giorni, così come sono in corso di definizione le modalità di gestione dei ristori decisi per maestri di sci, di snowboardaddetti degli impianti sciistici (1 milione di euro) e per le guide turistiche (1 milione di euro).

Rimangono poi circa 4 milioni di euro da destinare ai ristori per altre categorie, fra cui venditori ambulanti in fiere e sagre paesane.

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