«Nel corso del 2021 gli italiani rischiano di affrontare una stangata media pari a 862 euro a famiglia a causa dell’aumento di prezzi e tariffe»: lo calcola il Codacons in uno studio sui possibili incrementi di spesa per il nuovo anno a carico dei consumatori.
La ricerca del Codacons ipotizza uno scenario in cui, a partire da febbraio, saranno allentate le misure anti-Covid in tutta Italia: la ripresa delle attività e un possibile ritorno alla normalità e ai consumi, secondo il Codacons, avrebbero effetti sui prezzi al dettaglio, con «un leggero incremento dei listini, che nel 2021 potrebbe determinare una maggiore spesa annua pari a complessivi 200 euro a famiglia, cui si aggiungono i 142 euro in più per i soli rincari del settore alimentare».
Il Codacons prevede rincari anche per le bollette, «con quelle di luce e gas che risentiranno delle tensioni sul fronte dell’energia (+69 euro annui) mentre forti aumenti si attendono per Tari e acqua, con numerosi comuni che hanno già deliberato rincari delle tariffe (in media +55 euro annui)».
Costerà di più inoltre «spostarsi con aerei, traghetti, pullman, ecc. (+75 euro), ma anche mangiare fuori e divertirsi (+58 euro) o viaggiare, acquistare soggiorni e pacchetti vacanze, trascorrere una giornata al mare, ecc. (+72 euro)».
Sul fronte auto, prosegue il Codacons, costerà di più la manutenzione, la revisione, e gli altri servizi connessi all’automobile, mentre già da settimane sono in corso rialzi dei prezzi dei carburanti alla pompa, che rischiano di proseguire nel 2021 (+130 euro a famiglia).
Non tutti i settori saranno però interessati dagli aumenti: secondo il Codacons il nuovo anno si aprirà con il blocco dei pedaggi autostradali, che almeno fino a luglio non subiranno modifiche, e anche per le multe stradali non ci saranno rincari, ma anzi quelle più pesanti e superiori a 250 euro registreranno una diminuzione del -0,2%; in calo anche le tariffe Rc auto, con un risparmio stimato in circa 9 euro a famiglia.
Intanto, il Natale appena trascorso secondo il Codacons «ha segnato un calo record dei consumi da parte delle famiglie. Il Covid ha rivoluzionato drasticamente le tradizioni degli italiani legate al Natale e ha avuto effetti devastanti sui consumi di dicembre, con una contrazione complessiva dei consumi natalizi del -20% rispetto al 2019, con una perdita di circa 2 miliardi di euro. Complessivamente la spesa si è fermata a quota 8 miliardi, con un esborso a famiglia che passa dai 386 euro del 2019 ai circa 308 euro del 2020».
A ridursi è stata la spesa per gli addobbi della casa (-15%) e, per la prima volta, i consumi alimentari hanno subito un vero e proprio tonfo del -10%, pari a circa 500 milioni di euro in meno di vendite per di cibi e bevande sulle tavole tra Natale e Capodanno. Il 28% gli italiani non ha acquistato quest’anno alcun regalo di Natale, il numero più elevato di sempre.
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