Regione Veneto, approvato il bilancio 2021-2023

Calzavara: «un bilancio di emergenza figlio dell’emergenza Covid-19». Disponibili 17,2 miliardi, gran parte dei quali vincolati alla spesa sanitaria. Appena 68 milioni di euro di spesa libera da vincoli. In Veneto si conferma unica regione italiana priva di addizionali.

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bilancio 2021-2023

L’assessore al bilancio e programmazione della regione Veneto, Francesco Calzavara, ha presentato il bilancio 2021-2023 appena approvato dal Consiglio regionale che chiude a 17,268 miliardi, di cui oltre 10 miliardi destinati alla sanità, 955 milioni alla programmazione ed enti locali, quasi 658 milioni ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti e 451,5 milioni per agricoltura, turismo e commercio estero.

«In Consiglio regionale è stata approvata la Nota di Aggiornamento al DEFR, che descrive la situazione economica e sociale del Veneto, e nelle prossime ore conto di completare l’intera manovra finanziaria regionale – ha detto Calzavara -. In aula presentiamo, infatti, un bilancio di emergenza pensato proprio per il momento che stiamo vivendo. Un provvedimento che verrà approvato in tempi strettissimi, mantenendo la promessa fatta in Giunta regionale a fine ottobre, a distanza di soli 30 giorni dalle elezioni che hanno riconfermato il Presidente Zaia».bilancio 2021-2023

«Un bilancio è composto da voci complesse e numeri che rischiano di sembrare freddi se non vengono interpretati nel modo corretto – ha spiegato Calzavara -. Una chiave di lettura permette di cogliere gli elementi distintivi e le dimensioni di un atto importante come quello del bilancio di previsione della Regione del Veneto».

«Tutte le grandi sfide che attendono il Veneto nei prossimi tre anni si potranno realizzare grazie ad una gestione efficiente ed efficace della spesa pubblica – ha specificato Calzavara -, senza peraltro introdurre tasse. Mi riferisco nello specifico all’addizionale IRPEF, della quale se n’è parlato molto in queste ultime settimane. Credo sia importante trasmettere a tutti i Veneti il valore di questa tassa, attraverso anche un’attività di confronto, che dimostra come il Veneto continui ad erogare una molteplicità di servizi pur non introducendo nuove tasse. Da dieci anni l’addizionale IRPEF continua a non essere applicata: una scelta coraggiosa, peraltro confermata anche per il bilancio 2021-2023, che dimostra la volontà della Regione del Veneto di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini veneti».bilancio 2021-2023

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