Dal fondo aree svantaggiate confinanti 36 milioni per la ripresa

De Menech: «ora regia comune di tutti i fondi. A febbraio 2021 secondo bando con altri 24 milioni di euro». Sono 27 i comuni veneti beneficiari, 12 nel Bellunese.

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È stato firmato dagli uffici del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie il decreto di bando per il fondo aree svantaggiate relativo alle annualità 2018, 2019 e 2020 per l’importo di oltre 36 milioni di euro. 

Al “Fondo aree svantaggiate di confinepossono accedere i 20 comuni piemontesi che confinano con la regione Valle d’Aosta e i 27 comuni veneti confinanti con il Friuli Venezia Giulia. Per gli enti confinanti con la Valle d’Aosta sono disponibili oltre 15 milioni di euro, mentre per i comuni veneti confinanti con il Friuli Venezia Giulia ci sono 21 milioni di euro. 

Gli interventi, anche se finalizzati alla realizzazione di servizi, devono prevedere la destinazione di almeno il 50% del finanziamento alla realizzazione di infrastrutture. Le domande di finanziamento devono essere trasmesse entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto.

«Sono risorse importanti per gli enti locali, gran parte dei quali nel 2020 hanno subito un drastico calo di entrate a causa del Covid-19 – afferma il deputato veneto Roger De Menech -. Ora i comuni hanno la possibilità di programmare progetti di sviluppo innovativi in campo economico e sociale, come pure sulle infrastrutture (strade, reti energetiche, ecc.), e relativi a edifici pubblici quali scuole, edifici, impianti sportivi».

Per quanto riguarda il Veneto e in particolare la provincia di Belluno, a cui viene destinata una fetta consistente dei fondi, sottolinea De Menech, «rinnovo l’invito a tutti i sindaci e amministratori a creare una cabina di regia provinciale in cui far confluire tutte le decisioni delle attività e dei progetti di dimensione sovracomunale. Le linee di finanziamento disponibili sono diverse: Fondo comuni confinanti, Fondo aree svantaggiate, Fondo aree interne a cui si aggiungono le risorse del Bim e quelle dell’Unione europea. Non possiamo permetterci di creare doppioni o produrre asimmetrie tra i progetti. Dato che i problemi da affrontare sono noti e simili in tutto il territorio, impiegare un po’ di tempo per una programmazione a monte ci aiuterà a individuare obiettivi e vantaggi per tutta la provincia».

Oltre al bando appena varato, i comuni confinanti con Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia avranno a disposizione un secondo bando a partire da febbraio per l’annualità 2021, dotato di altri 24 milioni di euro. 

L’elenco dei 27 comuni veneti che potranno accedere ai bandi per fruire del Fondo per le aree svantaggiate di confine sono 12 in provincia di Belluno, 8 in provincia di Treviso e 7 in provincia di Venezia: Alpago, Annone Veneto, Chies d’Alpago, Cinto Caomaggiore, Cordignano, Domegge di Cadore, Fossalta di Portogruaro, Fregona, Gaiarine, Gorgo al Monticano, Gruaro, Longarone, Lorenzago di Cadore, Mansuè, Meduna di Livenza, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Portobuffolè, Pramaggiore, San Michele al Tagliamento, Santo Stefano di Cadore, Sarmede, Soverzene, Tambre, Teglio Veneto, Vigo di Cadore.

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