“Nadal Furlan”: a Bordano l’assegnazione dei premi 2020

Zanin: «suor Fides esempio di solidarietà nelle crisi».

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Premio "Nadal Furlan" 2020. Da sx: da sx Ivana Bellina sindaco di Bordano, pres Cr FVG Piero Mauro Zanin, suor Fides, assessore Cultura comune di Byuja, Alberto Guerra e Aldo Calligaro presidente del Circolo culturale Laurenziano.

Neppure il maltempo e la pandemia da Covid-19 fermano le assegnazioni del premio “Nadal Furlan2020, istituito nel 1979 per dare un riconoscimento a coloro che hanno contribuito a onorare il Friuli Venezia Giulia distinguendosi per impegno umanitario piuttosto che artistico, comunque ispirato ai valori cristiani e a servizio della comunità, in particolare friulana.

Quattro i vincitori del “Nadal Furlan2020, organizzata come sempre dal Circolo culturale Laurenziano di Buja presieduto da Aldo Calligaro, con il patrocinio della Regione, del comune di Udine e dell’Arcidiocesi udinese: la commissione giudicatrice presieduta da Maurizio Piemonte ha assegnato il riconoscimento a monsignor Diego Causero, suor Fides (al secolo Jolanda Bertoldi), il professor Giuseppe Bergamini e lo scrittore Paolo Maurensig.

Nella chiesa di quella che da maggio 1976 è la “sua” Bordano, è stata premiata suor Fides, per il suo impegno durante il terremoto e soprattutto durante il duro periodo della ricostruzione, quando essere ancora saldi nella fede era difficile come avere la casa intatta. E per quelle parole piene di speranza che, oggi come allora, ha per coloro che hanno bisogno di conforto.

«Qui si celebrano i valori della solidarietà e di quel Friuli cristiano che è nelle nostre origini e che ha permesso alla nostra terra di saper superare tantissime prove, sempre tenendo saldi principi quali famiglia, rigore, etica – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin -. Assegnare un premio sulla base di questi valori è un lascito importante di insegnamento alle nuove generazioni».

Il pensiero di Zanin è poi andato al sisma del 1976 e alle sue 990 vittime: «a oggi la pandemia da Covid-19 ha causato oltre mille morti in Friuli Venezia Giulia, più di quelli del terremoto, e tutti sappiamo che sono soprattutto persone anziane. Ciò significa che un’intera generazione di testimoni, di custodi di una tradizione e di una civiltà friulana che avevamo, sono andati perduti. Allora il significato del premio a suor Fides ha il sapore anche di un messaggio di solidarietà per il futuro. Noi che ci eravamo abituati a vivere all’insegna del consumismo, questa pandemia forse ci sta aiutando a riscoprire altro – ha aggiunto Zanin -, ciò che eravamo, quando essere parte di un piccolo paese era far parte di una unica famiglia. Noi abbiamo una memoria a cui guardare, così come alle cose semplici che ci hanno formati, per trovare l’energia per superare le grandi situazioni difficili di oggi; dalle piccole cose ricavare un grande sentimento di solidarietà come quello che ci ha caratterizzati durante il sisma».

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