In un’unica seduta la Giunta regionale del Veneto ha approvato sia la manovra finanziaria 2021-2023 (DDL Stabilità, DDL Collegato e DDL Bilancio), il primo bilancio della XI legislatura in piena continuità con i precedenti, sia l’assestamento del bilancio 2020, con oltre 36 milioni di euro.
Il bilancio di previsione 2021 destina circa 9,2 miliardi di euro per la sanità, circa 2,9 miliardi di euro per partite di giro, circa 1,5 miliardi di euro per partite vincolate e circa 1,177 miliardi di euro di risorse disponibili per tutte le altre attività dell’ente. Sono inoltre previsti 48 milioni di euro di nuovo indebitamento per investimenti.
«In tempi record, dopo appena una settimana dall’insediamento della nuova Giunta, grazie al prezioso e serrato lavoro di squadra dei vari assessorati, si è reso possibile approvare anche la manovra finanziaria 2021-2023. Nonostante la pausa elettorale – sottolinea l’assessore al bilancio e al patrimonio, Francesco Calzavara -, riusciamo a consegnare in tempo utile tutta la documentazione al Consiglio regionale, affinché si arrivi alla sua approvazione prima della pausa natalizia. Questo ci consentirà di evitare l’esercizio provvisorio dando così immediata operatività agli uffici per l’attuazione del programma di governo».
Con la manovra finanziaria 2021-2023, nonostante le gravi difficoltà ed incertezze che la regione del Veneto si trova a dover affrontare a causa della crisi sanitaria ed economico-sociale conseguente alla pandemia da Coronavirus, l’amministrazione regionale continua il suo impegno sui fronti della messa in sicurezza delle infrastrutture (strade, viadotti, tratte ferroviarie), della tutela e messa in sicurezza del territorio e dell’ambiente (bonifiche, risanamenti e disinquinamenti ambientali, dissesto idrogeologico), del sostegno dello sviluppo economico e di tutti i settori produttivi (primario, secondario, terziario, in particolare del turismo, fattore economico importante per il Veneto), del sostegno al lavoro, del sostegno sul fronte del Sociale, del terzo settore, dell’associazionismo, dell’istruzione pubblica e privata, della formazione professionale, del sostegno agli enti locali, in primis ai comuni e della gestione e ottimizzazione del Gruppo Regione Veneto, quindi della Holding Regione e di tutte le sue società partecipate ed enti strumentali, per migliorare l’operatività complessiva del sistema regionale a beneficio di cittadini ed imprese.
Per Calzavara «tra gli elementi distintivi di questa manovra finanziaria 2021-2023, che deve fare i conti anche con il Coronavirus, c’è sicuramente il sostegno e sviluppo dei programmi comunitari con il cofinanziamento regionale di 65 milioni di euro annui per l’intero triennio 2021-2023, che consentono alla Regione di creare un importante effetto moltiplicatore e di volano a sostegno di cittadini ed imprese per contrastare la grave congiuntura negativa che sta attanagliando anche il Veneto. Una consistente iniezione di risorse finanziarie, che nel triennio assommano a ben 195 milioni di euro, in aggiunta alla riprogrammazione dei fondi strutturali europei approvata la scorsa estate dall’amministrazione regionale».
«Grazie ad una attenta razionalizzazione della spesa siamo riusciti a mettere a disposizione un budget complessivo di circa 67 milioni di euro in favore delle attività dei vari assessorati – ha aggiunto Calzavara -. Rimane alta l’attenzione verso i grandi eventi confermando la previsione degli stanziamenti di spesa per la realizzazione dei Mondiali di Sci 2021 e delle Olimpiadi invernali 2026: fattori strategici per il rilancio e lo sviluppo del Veneto, soprattutto in una congiuntura economica negativa qual è quella che stiamo attraversando».
«Con la manovra di assestamento si è cercato di razionalizzare tutte le risorse a disposizione dando risposta a tutte le esigenze rappresentate dagli assessorati, a conferma delle linee di spesa del 2020, con un’attenzione particolare alle sfide che oggi ci troviamo ad affrontare – ha concluso Calzavara -. Tra le priorità la sanità ed il sociale, settori ai quali abbiamo attribuito oltre 10 milioni di euro, così come i temi ambientali, con la messa in sicurezza di discariche, il finanziamento di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico ed iniziative atte a contrastare l’inquinamento dell’aria, partite alle quali destiniamo 7 milioni. Altri 16 milioni sono invece destinati per la ricognizione e manutenzione di viadotti e strade delegate a Veneto Strade e la campagna di soppressione di passaggi a livello».
Soddisfatto della rapidità dell’approvazione della manovra finanziaria 2021-2023 il governatore Luca Zaia: «in un momento di difficoltà, come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, approviamo un bilancio di previsione che intende confermare la nostra strategia, che fino ad oggi ci ha consentito di non pesare sui cittadini e sulle imprese venete. La massima efficacia amministrativa, che ci ha contraddistinto in questi anni, è più che mai essenziale per porre in atto ogni azione utile a sostegno dei nostri imprenditori e delle famiglie, di fronte alle difficoltà che oggi ci troviamo ad affrontare».
Per Zaia «nonostante le indubbie difficoltà del momento, una gestione efficiente della finanza pubblica ci consente ancora una volta di approvare un bilancio senza tasse e addizionali, lasciando nelle tasche dei Veneti circa 1,2 miliardi di euro. Una strategia che continueremo a perseguire operando come abbiamo fatto fino ad oggi. Da più di dieci anni consecutivi, infatti, non abbiamo mai istituito alcuna addizionale regionale Irpef aggiuntiva a quella nazionale».
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