È stata la Corte di Appello di Venezia, presieduta dal giudice Domenico Taglialatela, ad omologare il concordato preventivo della società padovana Omnia con decreto del 28 settembre scorso. Omnia srl è stata assistita dagli avvocati Filippo Lo Presti, partner dello studio padovano SC&A e dal prof. avvocato Massimo Fabiani di Verona.
La Corte di Appello del capoluogo veneto ha accolto il reclamo di Omnia contro la sentenza del Tribunale di Padova che aveva rigettato la richiesta di omologa del concordato preventivo a cui Omnia era stata ammesso nel dicembre del 2018.
Omnia srl – ex Stellaria spa della famiglia padovana Vanuzzo – detiene il 60% della partecipazioni in Euro Building società padovana nota per un importante progetto di riqualificazione edilizia nella città del Santo.
Il piano di concordato era stato presentato dagli avvocati Filippo Lo Presti e Valeria Cicero, mentre consulenti per la parte tax e finanziaria sono stati i commercialisti Renato Bogoni partner dell’omonimo studio, con l’associata Antonella di Tella e il commercialista Maurizio Castelli dell’omonimo studio padovano. L’attestatore è stato il commercialista Fabio Incastrini, mentre commissario giudiziale la commercialista Chiara Marchetto che nel maggio del 2019 aveva espresso parere favorevole alla proposta definitiva che prevede l’accollo dell’onere concordatario da parte di un investitore terzo per un importo pari a circa 13 milioni di euro con il quale pagare i creditori nel termine di tre mesi dall’omologa. Dopo circa 1 anno di stallo, ora il via libera dalla Corte di Appello di Venezia.
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