Nella cornice di piazza della Portella, uno dei punti più critici per la vivibilità e sicurezza della città di Trento, il neo sindaco Franco Ianeselli ha presentato ufficialmente la Giunta comunale, dopo la firma di accettazione del decreto di nomina da parte dei nuovi assessori.
La nuova squadra di governo cittadino è composta da sette assessori: Roberto Stanchina (vicesindaco e assessore con delega in materia di lavori pubblici, attività economiche e agricoltura); Monica Baggia (assessore con delega in materia di pianificazione territoriale ed edilizia privata); Elisabetta Bozzarelli (assessore con delega in materia di politiche giovanili, formazione, istruzione, cultura, biblioteche e turismo); Mariachiara Franzoia (assessore con delega in materia di bilancio, tributi, patrimonio, coesione e servizi territoriali e progetti europei); Chiara Maule (assessore con delega in materia di politiche sociali, familiari ed abitative); Salvatore Panetta (assessore con delega in materia di sport); Paolo Zanella (assessore con delega in materia di transizione ecologica, mobilità, partecipazione e beni comuni).
Al sindaco Ianeselli sono riservate le competenze in materia di personale, pari opportunità, diritti e cooperazione internazionale, società partecipate, polizia locale, comunicazione e rete civica, qualità, avvocatura, programmazione e pianificazione, semplificazione, innovazione e materie non espressamente delegate.
Nella presentazione della nuova giunta comunale, Ianeselli ha parlato di «una Giunta che tiene conto sì dei risultati elettorali ma anche delle caratteristiche individuali delle persone che ho scelto per i vari ruoli. Una squadra impegnata nell’interesse comune di far crescere la città, con un’azione di governo coordinata e trasversale tra le varie competenze».
Ogni assessore ha quindi indicato la prima azione su cui intende impegnarsi all’inizio di questo mandato.
Roberto Stanchina garantisce al sindaco di essere la sua spalla con un impegno per la città giorno e notte: «vogliamo essere una Giunta concreta e trasversale che affronta i problemi con una marcia in più per fare più bella e grande Trento».
Poi è toccato a Monica Baggia: «vengo da una struttura complessa e sono abituata a lavorare in gruppo. Dalla conoscenza dell’attuale struttura amministrativa, duplice sarà il mio impegno: in primis l’edilizia privata per trasformare la burocrazia in aiuto a professionisti e cittadini, poi i grandi progetti per cambiare il volto alla città, una sfida appassionante che non dovrà dimenticare nessuna periferia».
Elisabetta Bozzarelli ha detto che il primo passo come assessora sarà «approfondire, studiare, conoscere le persone che animano i servizi che guiderò. Turismo, cultura e conoscenza sono le chiavi per rendere ancora più bella la nostra città».
«Sarà mio il compito di gestire i soldi trasversalmente per dare corpo ai progetti dei miei colleghi, così come creare più “coesione territoriale” come dice il nuovo nome che abbiamo voluto per il decentramento – ha detto Mariachiara Franzoia -. Sono chiamata ad essere il collegamento tra Consiglio e Giunta comunale e i centocinquanta consiglieri circoscrizionali che sono presidio di democrazia sul territorio. Infine il patrimonio, per gestire al meglio sia le sedi dei servizi che le grandi aree da riqualificare».
Per Chiara Maule «il Coronavirus ci ha cambiati tutti e ancora siamo in una fase di incertezza. Dobbiamo ripartire dall’ascolto delle famiglie, degli anziani e di chi opera nei servizi sociali per capire quanto siamo cambiati e per rendere positivo questo cambiamento».
Per Salvatore Panetta «in una giunta che lavora trasversalmente, lo sport gioca un ruolo essenziale, essendo al contempo politiche sociali, turismo, cultura. Oltre ai progetti a lungo termine, come il nuovo stadio, dobbiamo ridare alla città da subito il palazzetto indoor e la pista d’atletica e sostenere le associazioni sportive che stanno affrontando gravi difficoltà, anche finanziarie, post Covid».
Infine, Paolo Zanella ha parlato di «una delega di oggi che guarda al domani. Per la prima volta abbiamo un assessorato alla transizione ecologica, che sottolinea l’urgenza di un territorio da adattare per garantire una sostenibilità ambientale. Le sfide sono la conversione della mobilità, la realizzazione della tramvia, la sostenibilità energetica degli edifici privati e pubblici, in vista anche del rinnovo del patto dei sindaci per la riduzione delle emissioni. La cura dei beni comuni punta poi a riattivare la partecipazione delle comunità».
Al termine della presentazione della nuova giunta comunale, il sindaco Ianeselli ha lanciato il progetto “Noi”, che, attraverso l’istituzione di un “Nucleo Operativo Interservizi” punta ad una regia unica che garantisca interventi più rapidi ed efficaci per combattere il disordine e degrado urbano.
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