LI Conferenza dei capi di governo di Arge Alp a Salisburgo

Gestione di lupi, orsi e pandemia da Coronavirus al centro del vertice.

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Riunione dei capi di governo dell'Arge Alp a Salisburgo. Da sx Landeshauptmann Günther Platter (Tirol), Alan Christian Rizzi (Lombardei), Norman Gobbi (Tessin), Landeshauptmann Wilfried Haslauer (Salzburg), Christian Rathgeb (Graubünden), Arno Kompatscher (Landeshauptmann Südtirol), Benedikt von Spyk (St. Gallen), Markus Wallner (Landeshauptmann Vorarlberg).

Si è tenuta a Salisburgo la LI Conferenza dei capi di governo di Arge Alp, la Comunità di lavoro delle regioni alpine di cui fanno parte 10 regioni di 4 Paesi: Austria, con i Länder Tirolo, Salisburgo e Vorarlberg; Germania, con il Libero Stato della Baviera; Italia, con le regioni Lombardia, Province di Trento e di Bolzano; Svizzera, con i cantoni Grigioni, Ticino e San Gallo. 

In apertura della Conferenza è stata eseguita la nuova fanfara di Arge Alp, vincitrice di una competizione a cui hanno partecipato 41 compositori. Il primo premio è andato all’altoatesino Valentin Gasser. Altri due riconoscimenti sono stati assegnati a Christian Tschuggnall del Land Tirolo e al trentino Sebastiano De Salvo. 

Una cooperazione più approfondita in caso di crisi nella lotta alla pandemia da Covid-19 è l’obiettivo sul quale si sono trovati concordi i capi di governo Arge Alp. Il presidente del Land del Salisburgo, Wilfried Haslauer, attuale presidente dell’Arge Alp, ha affermato come «le problematiche politiche in seno al nostro gruppo di lavoro sono generalmente le stesse. Assieme riusciamo ad ottenere risultati migliori”. Pertanto, i capi di governo hanno convenuto di collaborare nel reperimento di apparecchiature mediche e beni di consumo in caso di difficoltà di approvvigionamento. Inoltre, in presenza di temporaneo sovraccarico delle strutture ospedaliere, sono pronti ad accogliere in quelle dei rispettivi territori pazienti in attesa di ricovero, in particolare nei reparti di terapia intensiva. Si impegnano, inoltre, a collaborare e a scambiarsi informazioni nell’ambito della gestione dei confini e per la prevenzione in ambito sanitario. 

Nella definizione delle regioni a rischio contagio e per le misure preventive per il turismo invernale i capi di governo hanno convenuto che dovrà essere adottata una procedura unitaria ed oggettiva. «Tali standard a livello europeo sono necessari per escludere interventi improntati al protezionismo e logiche politiche di campanilismo», ha sottolineato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. Il tracciamento dei contatti a livello internazionale dovrà essere reso più efficiente anche attraverso la compatibilità tecnologica delle applicazioni mobili in uso nelle diverse realtà.

Per garantire la tutela dell’agricoltura e dell’alpeggio alpini, i capi di governo dell’Arge Alp nella risoluzione approvata, invitano l’Unione Europea a rivalutare lo status di protezione del lupo nella direttivaHabitat”. Inoltre, chiedono la messa a disposizione di sufficienti fondi supplementari per finanziare misure di protezione delle greggi. L’Unione Europea, inoltre, dovrebbe istituire un monitoraggio e una valutazione a livello paneuropeo dello stato del lupo e quindi realizzare una pianificazione territoriale per il lupo. 

Il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina, ha ricordato che il Trentino è fortemente preoccupato per la presenza dei grandi carnivori come gli orsi, che stanno creando problemi crescenti all’agricoltura di montagna. È importante quindi che Arge Alp prenda posizione al fine di salvaguardare l’agricoltura e la zootecnia alle alte quote. In altri territori, come gli Appennini, le attività umane tradizionali hanno progressivamente abbandonato la montagna. Nelle regioni alpine, invece grazie anche alle attenzioni riservate loro, in termini di aiuto pubblici, servizi e quant’altro, hanno continuato a mantenere la loro presenza, generando benefici anche per il paesaggio e l’indotto turistico. Il Trentino, come sottolineato ancora da Tonina, vuole continuare su questa strada, chiedendo che la gestione del problema venga affidata alle regioni, pur all’interno di una cornice uniforme.

Durante la conferenza dei capi di governo dell’Arge Alp è stata approvata l’effettuazione di cinque progetti congiunti. Si va dalla cucina alpina, dal potere curativo delle Alpi, all’organizzazione di un’accademia internazionale estiva incentrata sull’edilizia alpina, e il progetto del lavoro flessibile nell’amministrazione pubblica.

Da oggi e fino al settembre 2021 la presidenza della Conferenza di Arge Alp passa da Salisburgo alla Lombardia.

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