Mattarella celebra i 75 anni dell’Onu “Rafforzare la partecipazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Celebriamo, oggi, un successo. L’Onu ha reso migliore la vita della Comunità internazionale. Non ignoriamo manchevolezze e insufficienze del suo sistema. Malgrado queste si è agito, sovente, con successo per rimuovere o ridurre le tensioni internazionali; perchè i conflitti trovassero composizione pacifica; perchè l’agenda del mondo prendesse atto di diseguaglianze tra i popoli alle quali porre riparo e della limitatezza delle risorse disponibili sulla Terra”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un videomessaggio in occasione del 75esimo anniversario delle Nazioni Unite.
“La grande visione – che portò alla Carta di San Francisco e al proposito “mai più guerra fra i popoli” – è, più che mai, attuale. La Repubblica Italiana è orgogliosa di aver fornito il suo contributo in coerenza con i valori della sua Costituzione. Le Nazioni Unite sono state un formidabile strumento della stessa legittimazione dei singoli Stati e delle loro iniziative in quell’ambito – ha aggiunto Mattarella -. Per l’Italia costituì un traguardo l’ammissione all’Onu nel 1955. L’Onu, nei decenni, ha accompagnato e sancito l’indipendenza di tanti Paesi divenuti protagonisti nella vita del suo sistema”.
“L’Onu ha saputo promuovere una più profonda comprensione fra i popoli, un reciproco rispetto che allontanano la logica della competizione e affermano il principio della pacifica convivenza e della cooperazione. Basti pensare all’impegno di tutti i governi del mondo contro la pandemia. I meccanismi decisionali non possono che essere ispirati a questi obiettivi e alla più ampia partecipazione. Abbiamo di fronte avversari temibili: l’intolleranza, il sottosviluppo, le disuguaglianze, i cambiamenti climatici. Deve accrescersi l’efficacia delle iniziative di pace che costituiscono il cuore delle azioni del Palazzo di Vetro”.
“Ciascuna generazione ha le sue prove – ha sottolineato il presidente -. Si riaffacciano le crisi umanitarie che, a loro volta, provocano crisi migratorie; il terrorismo; una rinnovata corsa al riarmo: determinano nuove tensioni e pongono, in discussione, la fiducia tra i Paesi. La diplomazia, preventiva, per scongiurare conflitti è la via che si ripropone. L’Onu deve poter assumere, e gestire, le necessarie iniziative di pace”.
(ITALPRESS).