Inizio anticipato della vendemmia al 10 agosto per vini base spumante
In Emilia Romagna è già tempo di vendemmia per le uve base spumante (Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot) che inizierà verso il 10 agosto, con una produzione in crescita del 10% rispetto a quella assai scarsa del 2019: questa la stima di Confagricoltura Emilia Romagna.
La vendemmia 2020, anticipata rispetto all’anno scorso parte sotto i migliori auspici. Le condizioni climatiche finora favorevoli – salvo eventi atmosferici estremi sparsi – hanno facilitato l’allegagione del grappolo e il costante sviluppo dell’acino quindi, ora, le uve si presentano sane e i grappoli sono pieni. Secondo l’analisi di Confagricoltura Emilia Romagna, la Romagna è in linea con l’aumento percentuale stimato: si coltiveranno sempre più vitigni a bacca bianca e sempre meno il classico Sangiovese.
Nei vigneti di pianura di Pignoletto Doc ci si aspetta anche un 15% di resa in più, nell’intero areale che va da Ravenna a Modena passando per Bologna e Imola. Si profila un una crescita del 10% di produzione anche per il Lambrusco di Modena nella zona tipica del Grasparossa di Castelvetro Doc e un incremento di gran lunga superiore per il Lambrusco di Sorbara Doc, con punte fino al 30-40% su scala annuale. Stime di crescita al di sotto del 10% per il Lambrusco Reggiano Doc.
Abbondante ma non anticipata la vendemmia nel Parmense con in cima alla lista la Malvasia aromatica di Candia e incremento dei rosati di Barbera e Bonarda. I viticoltori piacentini sono pronti a staccare i primi grappoli il 10 agosto, con buone previsioni quali-quantitative (+10%) per tutte le varietà locali: Barbera, Croatina, Ortrugo e Malvasia. Anche qui si rileva un balzo in avanti dei rosati di Pinot, Barbera e Bonarda.
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