Autonomie speciali: il governo indennizzerà completamente il mancato gettito

Promessi (tra anticipi e saldi) 370 milioni all’Alto Adige, 355 al Trentino e 617 al Friuli Venezia Giulia. Possibili ulteriori integrazioni a saldo.

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fondo sviluppo e coesione

La trattativa con le Autonomie speciali condotta per le cinque regioni dal presidente del Trentino Alto Adige, Arno Kompatscher, con governo per avere le risorse necessarie al mantenimento dei servizi pubblici erogati in loco, messi a rischio dagli effetti economici della crisi da Coronavirus e dal mancato gettito tributario, si è conclusa positivamente, con l’assicurazione che le risorse mancanti saranno integrate dal governo centrale.

Con l’intesa siglata nella conferenza Stato-Regioni, saranno assegnate alle Autonomie del NordEst 370 milioni di euro all’Alto Adige, 355 al Trentino e 617 al Friuli Venezia Giulia. «Nell’accordo — spiega Kompatscher — il governo centrale s’impegna a provvedere al ristoro integrale del mancato gettito. Per esempio, questi 370 milioni complessivamente assicurati a Bolzano sono un acconto. Nel 2021, quando avremo quantificato con precisione l’ammanco che al momento stimiamo almeno in 500 milioni, si andrà a saldo della parte mancante. Lo stesso meccanismo verrà replicato in chiave 2022, con l’acconto nell’anno precedente e il saldo in quello successivo». 

Il governo BisConte ha accettato di accrescere il fondo già stanziato per tutte le regioni, ordinarie e speciali, di 1,6 miliardi con ulteriori 2,8 miliardi, di cui 1,6 miliardi per le sole autonomie speciali. Di fatto, nel caso del Trentino Alto Adige si agirà con uno scomputo del contributo che le province di Trento e di Bolzano, a seguito dell’accordo di Milano, devono erogare per il risanamento dei conti pubblici nazionali (518 milioni per Bolzano e 531 per Trento), con la possibilità di integrazioni da Roma se queste somme non fossero sufficienti. Altri 30 milioni – dei 220 stanziati a livello nazionale – saranno erogati come indennizzo per il mancato versamento dell’Irap.

Nel caso del Friuli Venezia Giulia, dei 538 milioni di euro spettanti verranno inseriti nel provvedimento di assestamento del bilancio regionale che approderà in Consiglio regionale a fine mese, cui s’aggiungono ulteriori 79 milioni per il ristoro del mancato versamento Irap.

Dal punto di vista politico, ha pagato il “peso” della Svp sul governo, visto che i voti dei suoi tre senatori sono strategici alla sopravvivenza della maggioranza del governo BisConte e il partito etnico tedesco ha una ampia, storica capacità di convincimento per tutte le maggioranze di governo nazionale che ha supportato.

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