Cresce all’Aire il numero dei Bellunesi (ufficialmente) nel mondo al 31 dicembre 2019: secondo il dato diffuso dall’Associazione Bellunesi nel Mondo sono 54.426. Il dato che emerge dall’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, il registro istituito nel 1988 per tenere traccia dei cittadini italiani che risiedono al di fuori Belpaese per un periodo superiore ai dodici mesi.
Un dato che, rispetto all’anno precedente, è aumentato di 1.659 iscritti (al 31 dicembre 2018 erano 52.767) e di 13.989 soggetti nel corso di un decennio (+34,59%). Nel 2009, gli espatriati dalla provincia di Belluno erano 40.437.
Anche se l’iscrizione all’Aire, seppur obbligatoria, avviene sostanzialmente su base volontaria, si tratta di un diritto-dovere non esercitato da tutti coloro i quali si stabiliscono oltre i confini italiani. Ecco perché le statistiche dell’Anagrafe dei residenti all’estero non rispecchiano fedelmente la situazione migratoria italiana. Secondo gli esperti, per avvicinarsi al dato reale, la cifra dell’Aire andrebbe moltiplicata per due, se non per tre.
I Bellunesi all’estero sono in leggera prevalenza maschi (il 50,48%), hanno perlopiù tra i 18 e i 40 anni (rientra in questa fascia di età il 32,18% degli iscritti) e si trovano fuori della Provincia di Belluno fin dalla nascita. Osservando il motivo dell’iscrizione, l’indicatore “Nascita” raccoglie oltre la metà della cifra totale (50,51%, 27.490 iscritti), cui segue la motivazione “Espatrio” (40,07%, 21.811 iscritti).
Spulciando un’ipotetica mappa, si potrebbero trovare Bellunesi in 127 diversi Paesi, soprattutto in America (48,63%), in particolare in quella centro-meridionale (45,86%), il Nuovo Mondo in cui nei secoli scorsi milioni di italiani – e migliaia di Bellunesi – cercarono fortuna. Elevato il numero anche nel Vecchio Continente, dove risiedono 26.088 Bellunesi (il 47,93%), divisi tra nazioni dell’Ue (14.683 – 26,98%) e resto d’Europa (11.405 – 20,96%). Completano il quadro l’Oceania (1.002 – 1,84%), l’Africa (508 – 0,93%) e l’Asia (363 – 0,67%).
Entrando nel dettaglio dei singoli stati, quelli con le più salde radici dolomitiche sono Brasile (17.293 iscritti, pari al 31,77% del totale), Svizzera (11.193, 20,57%), Germania (5.524, 10,15%), Argentina (4.637, 8,52%) e Francia (2.512, 4,62%).
A proposito di provenienze, i comuni bellunesi con il maggior numero di iscritti all’Aire in termini assoluti sono Belluno (5.810, 10,68% sul totale), Borgo Valbelluna (4.586, 8,43% sul totale), Feltre (4.002, 7,35% sul totale), Longarone (2.813, 5,17% sul totale) e Fonzaso (2.567, 4,72% sul totale).
Per chiarire il vero peso dell’emigrazione, l’Associazione Bellunesi nel Mondo pone gli iscritti all’Aire in rapporto alla popolazione residente. Da questo punto di vista, la realtà in cui è più forte l’incidenza di residenti all’estero sui residenti nel territorio è di gran lunga Soverzene, dove gli iscritti all’Aire sono più del doppio degli abitanti: 875 contro 366, il 239,07%. Seguono, in questa graduatoria, Arsiè con il 115,21% (2.553 iscritti su 2.216 abitanti), Lamon con l’85,27% (2.385 iscritti su 2.797 abitanti), Vallada Agordina con l’83,78% (403 iscritti su 481 abitanti) e Fonzaso con l’81,41% (2.567 iscritti su 3.153 abitanti).
Fonzaso è nel 2019 il comune con il maggior aumento di iscritti in termini assoluti rispetto al 2018: +143, davanti a Feltre (+137), che lo scorso anno era primo con l’exploit di 274 nuovi residenti all’estero e che nel quinquennio 2014-2019 ha seminato quasi mille feltrini in giro per il pianeta (985). Al terzo posto Val di Zoldo (+134). Appena sotto il podio Arsiè (+126) e Alpago (+113).
L’Associazione Bellunesi nel Mondo ha analizzato anche le destinazioni, con il Brasile che risulta sempre la realtà in cui si registra l’incremento maggiore da un anno all’altro. Lo era stato tra 2017 e 2018 con ben 983 nuovi iscritti, lo è tra 2018 e 2019 con un +893. Significa che, pur con un calo rispetto al boom del 2018, quando rappresentava oltre il 60% di tutto l’aumento bellunese, tuttora oltre la metà dell’intera crescita provinciale è legata a nuovi iscritti Aire nel Paese verde-oro.
Dopo il Brasile, spicca per presenza di Bellunesi la Germania, che quasi raddoppia i nuovi iscritti rispetto allo scorso anno (221 – 13,32% dell’aumento totale), e l’Argentina (150 – 9,04% sul totale), anche quest’ultima in netta crescita, tanto da passare – nella classifica della variazione annuale – dal quinto posto del 2018 al terzo attuale, scavalcando il Regno Unito (+120 – 7,23% sul totale) e gli Stati Uniti (+51 – 3,07% sul totale). Calano invece gli iscritti in Svizzera (-31), Belgio (-27) e Venezuela (-16).
In Veneto, la provincia di Belluno è quinta per numero assoluto di iscritti. Le cose cambiano, tuttavia, se la cifra degli iscritti Aire è posta in rapporto alla popolazione residente. In questo caso, il Bellunese balza in testa, con il dato degli espatriati che incide per il 26,88% sul totale degli abitanti. Un dato di gran lunga superiore rispetto a quello di tutte le altre province: Treviso – territorio con il maggior numero di iscritti (131.434) – il peso sui residenti è del 14,78%, a Vicenza è del 10,92%, a Rovigo del 6,83%, a Venezia del 6,47%, a Padova del 6,07%, a Verona del 5,24%. A livello regionale (gli iscritti in tutto il Veneto sono 456.919) è del 9,31%.
Sul numero di luglio 2020 di “Aletheia” sono disponibili i dati completi del movimento migratorio bellunese.
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