Il consiglio direttivo dell’Associazione per il Patrimonio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che ha come obiettivo la gestione del nuovo sito Unesco del paesaggio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, si è riunito sotto la guida del presidente Marina Montedoro, per nominare il comitato scientifico che affiancherà l’Associazione nello sviluppo e nella valorizzazione del sito, divenuto Patrimonio dell’Umanità nel 2019.
Queste, le figure di spicco del mondo accademico e istituzionale che comporranno il Comitato: il professor Mauro Agnoletti della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze (nominato in rappresentanza della Regione Veneto); Giuseppe Blasi, capo dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale (nominato in rappresentanza del ministero delle Politiche agricole); i professori Amerigo Restucci e Ezio Micelli dell’Università IUAV di Venezia; il professor Vasco Boatto dell’Università di Padova e Ugo Soragni, direttore generale della direzione generale Musei Mibact (ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo) scelti dal consiglio direttivo dell’Associazione. Resta ancora sospeso il nominativo del rappresentante del Mibact che verrà reso noto nelle prossime settimane.
Presidente del comitato sarà il prof. Restucci che ha coordinato il comitato scientifico promotore della candidatura Unesco del sito delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, oltre ad essere già nel consiglio direttivo dell’Icomos Unesco e rappresentante delle Regioni italiane nella Commissione di tutela e fruizione dei “Siti Unesco”.
«Mai come oggi, il nostro Paese ha bisogno di essere valorizzato e conosciuto veramente, prima da noi italiani e poi da tutto il mondo – commenta Montedoro -. In questa fase di uscita dalla crisi che ha colpito il sistema paese, dovuta al Coronavirus, oggi è tempo di rialzarsi ancora più forti di prima e abbiamo tutte le carte in regola per farlo. Il Sito Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene rappresenta sicuramente un punto di valore da cui partire per raggiungere questo obiettivo. Ha grandi potenzialità – sottolinea Montedoro -: è un territorio ricco di storia e tradizione, che racconta l’uomo attraverso un paesaggio unico al mondo, dove la sensibilità verso il rispetto dell’ambiente lo ha portato ad affermarsi quale una delle aree geografiche con le più alte aspettative di vita al mondo, come nei giorni scorsi ha ricordato anche l’Accademia dei Georgofili».
Per Montedoro «uno dei nostri obiettivi deve essere quello di promuovere un turismo sostenibile, responsabile, esperienziale, interessato ad ascoltare il territorio e i soggetti che, in vario modo, se ne sono presi cura fino ad oggi. Con il comitato scientifico, che desidero ringraziare fin d’ora per aver accettato l’incarico, la squadra si arricchisce di nuove competenze necessarie ad affrontare questa nuova sfida».
Il comitato scientifico sarà l’organo consultivo dell’Associazione sulle materie e problematiche attinenti la gestione e la conservazione del bene Unesco. Si occuperà di definire gli obiettivi del Piano di Gestione e di indicare le priorità degli interventi. Infine il comitato scientifico si esprimerà sul monitoraggio della gestione e delle attività di ricerca.
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