Oltre 91 milioni euro: a tanto ammonta il budget europeo amministrato da Eurac Research di Bolzano nel 2019 secondo il bilancio presentato all’assemblea dei soci: si tratta di un forte incremento rispetto ai 47 milioni dell’anno precedente.
Sono «fondi che noi, in veste di partner e coordinatore di vasti progetti europei, gestiamo per conto della Commissione europea. L’importo include i finanziamenti a Eurac Research e ai partner ed è un indicatore importante della credibilità di cui godiamo a livello europeo», ha spiegato il direttore dell’Istituto di ricerca bolzanino, Stephan Ortner.
Roland Psenner, presidente di Eurac Research, sottolinea come «proprio nella fase di chiusura del bilancio è esplosa la pandemia che ci ha costretti a sospendere il lavoro nei laboratori, ma ci ha anche mostrato quanto la scienza e la ricerca siano necessarie per il benessere della nostra società. In questo momento i temi di ricerca di cui ci occupiamo diventano ancora più urgenti».
Il bilancio presentato ai soci mostra un andamento positivo anche per l’aumento del numero di collaboratori (passati da 436 a 517) e dei progetti (da 21 a 29) in cui il centro di ricerca bolzanino è coinvolto assieme a partner di ricerca europei.
L’assemblea dei soci ha approvato una modifica dello statuto che permette a Eurac Research, e in particolare a Istituto di biomedicina, Istituto per la medicina di emergenza in montagna e terraXcube, di svolgere non solo ricerca di base e consulenza scientifica, ma anche di erogare prestazioni socio-sanitarie assistenziali, per esempio per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle alterazioni della salute umana.
A questo link è consultabile la relazione integrale sull’attività di Eurac Research.
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