L’emergenza da Coronavirus, le difficoltà da superare e le nuove sfide per il futuro hanno caratterizzato la LVI assemblea dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, riunita con collegamenti via Web dei vari appartenenti intervenuti da Argentina, Svizzera e Germania, oltre che di soci e consiglieri in Italia e in provincia di Belluno.
Ovviamente, occhi puntati in avanti, con lo sguardo proiettato su un 2020 che si delinea difficile anche per il mondo del volontariato e del Terzo settore, costretto come tutti in questa “Fase 2” a fare i conti con restrizioni economiche e necessità di adeguarsi alle normative di sicurezza.
«Molte delle consuete fonti di finanziamento, dai contributi regionali a quelli della Fondazione Cariverona, non arriveranno – la premessa del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona – ma stiamo lavorando per far sì che la nostra associazione possa continuare a sostenersi anche in questo momento così critico».
Un momento critico, ha aggiunto De Bona, anche per le numerose perdite subite nel 2019, l’anno che ha visto la scomparsa di alcune delle figure storiche dei Bellunesi nel Mondo, in particolare il fondatore e primo presidente, Vincenzo Barcelloni Corte, e il direttore in carica per oltre quarant’anni, Patrizio De Martin. «Nel ricordare questi elementi che hanno segnato il nostro cammino fin dalla fondazione – afferma De Bona – voglio rivolgere un pensiero alle vittime del Coronavirus nel nostro territorio».
Di situazione economica ha parlato anche il tesoriere, Angelo Paganin, nel presentare i bilanci 2019 e 2020: «l’Associazione Bellunesi nel Mondo sta dimostrando creatività e capacità di affrontare le problematiche. È un’associazione sana, che riesce a trovare soluzioni anche davanti alle criticità. Lo dovremo fare ancor di più in questo 2020 del tutto particolare».
Proprio in tema di soluzioni, una risorsa particolarmente importante potrà essere rappresentata dal turismo delle radici, quello che coinvolge i discendenti degli emigranti Bellunesi desiderosi di visitare il territorio di partenza dei loro avi. Su questo argomento ha incentrato il suo intervento Giuliano Vantaggi, consigliere Associazione Bellunesi nel Mondo e direttore della Dmo Dolomiti. «Il mio sogno è attivare un progetto in sinergia tra Dmo e Abm con l’obiettivo di portare in provincia i numerosissimi oriundi bellunesi sparsi in giro per il pianeta. I dati ci dicono che lavorando su questo settore potremmo ottenere risultati importanti. Sarà fondamentale coinvolgere le Famiglie all’estero e i contatti di cui l’Abm dispone nei cinque continenti».
Sul fronte delle novità, l’assemblea ha inoltre portato in dote due nuovi ingressi: quello di Vittorio Tison, dottore commercialista e revisore legale dal 2011, che sarà il nuovo revisore unico dei conti. «Sono onorato di assumere questo incarico proprio in una fase di cambiamento come quella che stiamo vivendo», ha commentato Tison collegato da Monaco; l’altro, relativo all’inno, una canzone simbolo con cui tenere uniti attraverso la musica i Bellunesi nel Mondo. «Abbiamo chiesto il contributo del sindaco di Vigo di Cadore, Mauro Da Rin Bettina», ha anticipato Oscar De Bona.
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