In Trentino riaprono le attività commerciali

Piffer (Confcommercio): «il 2020 sarà un anno di 300 giorni: ora c’è voglia di ripartire».

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In Trentino riaprono le attività commerciali
Confcommercio Trentino: da dx, Mauro Bonvicin, Roberto Failoni, Massimo Piffer

In Trentino riaprono le attività commerciali da oggi, in anticipo sul calendario nazionale, e il 2020 per Confcommercio Trentino sarà un anno di 300 giorni, in quanto mancano all’appello i due mesi di chiusura forzata e questo si ripercuoterà inevitabilmente sulle aziende. 

Il 15 maggio è il giorno in cui tutti gli esercizi commerciali che non erano stati aperti gradualmente nelle scorse settimane riaprono le serrande, sancendo di fatto per il Trentino l’avvio della “Fase 2”, quella della ripartenza. Una ripartenza che le associazioni dei commercianti al dettaglio e dei grossisti e Pmi hanno voluto salutare nella sede di Confcommercio Trentino con la presenza fisica dei rispettivi presidenti Massimo Piffer e Mauro Bonvicin che hanno voluto evitare di utilizzare sistemi di videoconferenza per lanciare un messaggio di speranza per la categoria e l’intero territorio trentino assieme all’assessore al commercio della provincia di Trento, Roberto Failoni.

«Quest’anno sarà un anno di 300 giorni: mancano 60 giorni che le imprese dovranno trovare il modo di mettere comunque a bilancio – ha detto Massimo Piffer, presidente dei dettaglianti e vicepresidente vicario di Confcommercio Trentino -. Siamo soddisfatti di essere qui oggi a poter finalmente dire che tutta la categoria può rialzare le serrande e riaprire le porte, pur con le cautele e le precauzioni che abbiamo condiviso anche noi sui tavoli di lavoro con la Provincia. Sarebbe stato bello poter essere in piazza a lanciare anche un messaggio di vicinanza simbolica con tutti i centri della nostra provincia, ma le condizioni metereologiche lo hanno impedito».

«Per le imprese del commercio – ha spiegato Mauro Bonvicin, presidente dei Grossisti e delle Pmi – valgono i due documenti di riferimento: quello generale per tutte le imprese e quello specifico per le imprese del commercio. Esistono infatti una serie di comportamenti da seguire per fare in modo che operatori e clienti possano interagire in tutta sicurezza. Rimane una criticità che è quella del contagio da Covid-19 equiparato ad infortunio sul lavoro: in realtà si tratta di una previsione ancora peggiore, se possibile, perché un lavoratore contagiato (e può succedere anche al di fuori dei locali aziendali) rischia di mettere in seria difficoltà l’intera azienda».

«In Trentino riaprono le attività commerciali e la parola d’ordine – ha commentato l’assessore Failoni – è sicurezza. Anticipiamo rispetto al piano nazionale per due motivi: il primo per dare un segnale di vita, di speranza, all’intero comparto. In secondo luogo, abbiamo ritenuto giusto che gli imprenditori possano utilizzare questi giorni per valutare la situazione della propria attività e introdurre i necessari accorgimenti per corrispondere ai protocolli di sicurezza. Confidiamo nel grande senso di responsabilità delle imprese trentine: più della volontà di riaprire, infatti, c’era l’esigenza di sapere come poter riaprire in sicurezza».

Failoni ha anche annunciato l’approvazione in giornata di una delibera specifica per la riapertura di bar e ristoranti che avverrà lunedì 18 maggio.

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