Coordinamento costante del gruppo di lavoro, raccordo sulle azioni da intraprendere, strategie unitarie per le politiche turistiche dei tre territori: sono i pilastri sui quali si sta costruendo la ripartenza del settore turistico nell’Euregio Tirolese, come emerso dal confronto in videoconferenza fra i tre presidenti di Trentino (Maurizio Fugatti), Alto Adige (Arno Kompatscher) e Tirolo (Günther Platter).
Al vertice turistico digitale hanno partecipato anche l’assessore al turismo della provincia di Bolzano, Arnold Schuler, il responsabile del dipartimento Turismo della stessa Provincia, Klaus Unterweger, e il direttore della Tirol Werbung (l’azienda di promozione turistica tirolese), Florian Phleps, l’assessore al turismo del Trentino, Roberto Failoni, e l’amministratore delegato di Trentino Marketing, Maurizio Rossini.
È la prima volta nella storia dell’Euregio Tirolese che viene promosso un vertice dedicato esclusivamente al b e l’incontro in videoconferenza è stato l’occasione di uno scambio reciproco di informazioni sulla situazione attuale nei tre territori e momento di coordinamento in vista della prossima riunione del Gect Euregio, prevista per il 27 maggio a Innsbruck.
Su mandato dei tre presidenti, è stato istituito un gruppo di lavoro fra le tre società di promozione turistica, che elaboreranno un progetto congiunto sul turismo nell’Euregio Tirolese da presentare all’imminente Gect, assieme ad un elaborato scientifico su come affrontare l’emergenza Coronavirus, mentre sono in previsione delle campagne che al momento puntano ai singoli mercati interni, in questa fase di incertezza sulla riapertura dei confini internazionali.
Il gruppo di lavoro opererà nell’immediato su più fronti: il coordinamento delle informazioni e delle azioni connesse all’emergenza Coronavirus, con attenzione particolare alla riapertura dei confini e quindi dei flussi turistici internazionali nelle tre aree; le condizioni di riapertura della prossima stagione invernale, il coordinamento delle azioni con i principali attori territoriali e l’analisi dello sviluppo del prodotto sci per il futuro; la proposta di creazione di ulteriori eventi (nei settori dello sport, della cultura e dell’agricoltura) e le azioni di promozione dell’Euroregione, ad integrazione di quanto già avviato con il “Tour of the Alps”.
Molti altri i temi trattati nel corso della videoconferenza, come l’importanza di promuovere il ritorno alla libera circolazione all’interno dell’Euregio Tirolese, il problema della ricongiunzione transfrontaliera dei familiari e quello degli studenti trentini a Innsbruck che intendono far rientro in Italia e sui quali grava l’obbligo della quarantena, su cui Platter sta lavorando per la mobilità in sicurezza in contatto con il governo federale austriaco.
In attesa che riaprano i confini chiusi in mezz’Europa, gli olandesi hanno già le valige pronte per tornare in Italia e sul Lago di Garda il prima possibile: in una nota diffusa dal console dell’Olanda a Verona, Daniele Cunego, l’ambasciatore dei Paesi Bassi in Italia, Joost Flamand, afferma che «la pandemia da Coronavirus non consentirà per l’anno in corso di raggiungere i traguardi del 2019, ma potremmo collaborare per far visitare le incantevoli realtà d’Italia anche fuori stagione. Me lo auguro anch’io. Amiamo le bellezze culturali, la natura e la cucinadell’Italia. In Veneto e nel Trentino si trova tutto ciò, specialmente nel comprensorio dei Laghi, e sono sicuro che l’amore per questa zona resterà immutato nel tempo nel cuore dei miei concittadini».
Il Veneto nel 2019 ha ospitato 331.000 turisti olandesi, con un totale di 1.397.650 di presenze. Il lago di Garda ha segnato arrivi per 176.000 turisti con quasi 1,4 milioni di presenze (soggiorno medio 8 giorni), superiori alla presenza sul litorale veneziano dove si sono stabiliti 105.275 olandesi con un soggiorno medio di 5,46 giorni (574.853 presenze).
La capacità di spesa per un viaggiatore del paese dei tulipani è di 105 euro al giorno. All’aeroporto di Verona, porta d’ingresso per i turisti del lago di Garda, sono transitati lo scorso anno circa 80.000 passeggeri della rotta Amsterdam-Verona. Se a questi dati si aggiungono le 589.793 presenze della Provincia di Trento, il comprensorio dei laghi si avvantaggia di un consistente impatto economico.
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