L’Adepp, l’associazione delle casse previdenziali dei professionisti, ha diffuso il quarto rapportosull’andamento dell’erogazione dell’ormai famosa elemosina di Stato di 600 euro, che ha ampiamente esauritoil fondo da 200 milioni stanziato dal governo BisConte.
«Al 28 aprile alle ore 20,00 – si legge nella lettera inviata al Mef e al ministero del Lavoro – sono pervenute 495.697 domande, di cui ammesse 465.410. Si rappresenta altresì che, in considerazione dei tempi di istruttoria, sono ancora in lavorazione 8.130 istanze. Pertanto rispetto allo stanziamento di 200 milioni di euro, previsto dal decreto del 28 marzo, vi sono per il mese di aprile domande ammesse e non coperte finanziariamente per il valore di 79.246.000 euro».
La Cassa nazionale di previdenza forense «ha liquidato 102.133 domande anticipando, per conto dello Stato ben 61.279.800 euro, cui si aggiungono, entro i primi di maggio, altri 3.000 pagamenti circa», ad esaurimento del budget disponibile per la corresponsione delle indennità agli avvocati che hanno fatto richiesta del sussidio (su una platea globale di oltre 243.000 legali), perché la loro attività professionale è stata danneggiata dalla pandemia da Coronavirus. «Le istanze di oltre 35.000 iscritti, al momento, pur avendo i requisiti previsti dalla legge non possono essere ammesse all’erogazione per mancanza di fondi».
Inarcassa ha dato il via al pagamento della quarta tranche. I bonus statali «complessivamente erogati agli ingegneri e architetti sono, al 5 maggio, 98.587 per un valore di 59.152.200 euro».
L’Enpab, la cassa dei biologi, a fine aprile ha ricevuto oltre 10.000 domande e ci sono «oltre 1.200 domande di associati a due enti, a cui non è stato possibile corrispondere il sussidio» ma che, insieme ad altre migliaia di professionisti, tornerebbero ad esserne beneficiari.
In Enpam, l’ente di previdenza dei medici, sono oltre 30.000 gli iscritti cui è stata erogata l’elemosina di Stato.
Infine per i giornalisti lavoratori autonomi iscritti all’Inpgi 2, le domande pervenute sono state 10.712 e sono stati messi in pagamento 9.014 trattamenti, per un importo totale di poco meno di 5,5 milioni di euro.
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