Cassa del Trentino S.p.A., approvato il bilancio 2019

Rafforzata la missione strategica di supporto alla Provincia nel promuovere la ripresa dell’economia trentina. 

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Nel 2019 Cassa del Trentino S.p.A. ha continuato ad assicurare il proprio contributo finanziario al sistema pubblico provinciale, operando su un ampio perimetro di attività, erogando oltre 500 milioni di euro a comuni e comunità di valle per garantire, oltre l’ordinaria attività, la realizzazione degli investimenti programmati.

L’assemblea dei soci ha approvato la distribuzione del dividendo (9,6 milioni di euro), che andrà a supportarele misure necessarie alla Provincia di Trento per gli interventi di ripresa dell’economia, colpita dagli effetti della pandemia di Coronavirus. Apprezzamento, inoltre, è stato espresso in assemblea dal socio Provincia al presidente della società, avv. Marco Radice, che ha rinunciato al proprio compenso per l’anno 2020 al fine di dare un contributo all’emergenza Coronavirus.

Grazie alle forti sinergie con la Provincia di Trento, alla capacità di cogliere le opportunità dei mercati ed alla razionalizzazione della struttura (14 dipendenti di elevata professionalità ed un’età media di 43 anni), Cassa del Trentino ha chiuso il bilancio d’esercizio 2019 con un utile netto di 10 milioni di euro (12 milioni nel 2018), generato per oltre il 30% da attivitàproprie” (dividendi da partecipate, valorizzazione della liquidità, ecc.).

Costante e altamente qualificato il supporto specialistico fornito per la realizzazione di progetti in materia finanziaria e per iniziative che prevedono il coinvolgimento di capitali privati, nonché nel monitoraggio del debito dell’intero sistema pubblico provinciale e delle garanzie rilasciate dalla Provincia di Trento.

È stata assicurata, inoltre, l’attuazione del protocollo tra Provincia, Cassa del Trentino, banche e Confidi per il supporto ai territori colpiti dalla calamità Vaia nonché del protocollo finalizzato a promuovere azioni informative per l’accesso al credito delle Pmi.

Tra gli obiettivi realizzati da Cassa del Trentino l’acquisizione sui mercati delle risorse necessarie al finanziamento degli investimenti, minimizzando i costi della provvista grazie al proprio rating internazionale decisamente migliore di quello statale e cogliendo una “finestra” particolarmente positiva dei mercati finanziari: ad ottobre 2019, la società ha perfezionato un contratto di mutuo con Cassa Depositi e Prestiti per 130 milioni di euro, destinato al finanziamento di investimenti infrastrutturali. Il confronto concorrenziale generato dalla gara ha consentito di aggiudicare l’operazione, con rimborso a 10 anni, ad un tasso molto basso (0,46%). Nonostante tale nuova operazione, per effetto dei rimborsi sui finanziamenti pregressi si è registrata una ulteriore riduzione del debito netto della società al 31 dicembre 2019 dell’1,8% (da 990 milioni di euro del 2018 a 972 milioni del 2019).

Due ulteriori aspetti meritano di essere segnalati: da un lato, l’ottimizzazione della gestione della liquidità che, pur in un contesto di tassi in riduzione e di abbondante liquidità sui mercati, ha consentito alla società – operando con la massima prudenza – di generare interessi attivi per quasi 3 milioni di euro; dall’altro, la prosecuzionedell’azione di efficientamento dei costi (le spese amministrative registrano una significativa diminuzione di circa 353.000 euro rispetto al 2018 ed un valore inferiore al dato pre-fusione con Tecnofin Trentina del 2013).

Relativamente all’emergenza da Coronavirus, Cassa del Trentino ha supportato la Provincia nel fronteggiare la pandemia favorendo l’accesso al credito da parte di imprese e lavoratori autonomi danneggiati dagli effetti della pandemia, con contributo in conto interessi a carico della Provincia per i primi 24 mesi. A distanza di poche settimane sono oltre 3.000 le domande presentate e da tale iniziativa, cui hanno aderito le banche locali, ci si attende una iniezione di liquidità al sistema economico trentino fino a 500 milioni di euro.

Cassa del Trentino si sta poi attivando per implementare interventiinfra-gruppo” che potranno consentire al socio Provincia di conseguire l’obiettivo di recuperare maggiori disponibilità sul bilancio 2020 nell’ordine dei 150 milioni di euro, da finalizzare ad una manovra strutturale anti crisi Coronavirus. Inoltre, a fronte delle difficoltà finanziarie dei comuni conseguenti alla riduzione del gettito delle imposte locali sospese, Cassa del Trentino è già pronta ad intervenire per assicurare la liquidità necessaria ai medesimi enti locali.

Inoltre, per sostenere la fase di ripresa post emergenza, su indicazione della Provincia la Società sta poi collaborando con Laborfonds ed altri investitori per la preparazione ed il lancio di strumenti finanziari specializzati per investimenti strategici per il sistema economico. Cassa del Trentino, oltre alla strutturazione di tali operazioni, si propone come primo investitore al fine di favorire l’adesione di altri investitori con l’utilizzo di risorse proprie. L’obiettivo è attirare il risparmio locale nonché i grossi investitori istituzionali (quali Cassa Depositi e Prestiti e Banca Europea degli Investimenti), generando un significativo moltiplicatore di investimenti.

Al fine di assicurare maggiori disponibilità per rilanciare gli investimenti (e per sostenere la ripresa economica post Coronavirus) è in programma il perfezionamento a breve di un nuovo finanziamento BEICassa del Trentino per circa 170 milioni di euro.

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