Via alla realizzazione del nuovo ospedale Policlinico di Padova

Deliberata la fase della progettazione esecutiva prodroma alla costruzione. Zaia: «data storica per la sanità regionale. Speriamo che si possa realizzarlo in poco tempo, come per il ponte di Genova». 

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ospedale policlinico di padova
Il plastico del nuovo ospedale policlinico di Padova.

Il nuovo Polo della saluteOspedale Policlinico di Padova è pronto a passare alla fase progettuale e realizzativa, attraverso una maxi operazione di infrastrutturazione sanitaria che comporta la realizzazione di un nuovo ospedale da 900 posti letto nell’area denominataPadova Est-San Lazzaro” e la completa riqualificazione dell’attuale Ospedale Giustinianeo, con ulteriori 900 posti letto, con la valorizzazione delle strutture sanitarie esistenti e la futura realizzazione del “Parco delle Mura” di Padova.

La svolta è avvenuta con la firma dell’Accordo di programma tra le istituzioni interessate, tenutasi nella sede della Protezione civile regionale a Marghera, con le firme del governatore del Veneto, Luca Zaia, del sindaco di Padova, Sergio Giordani, del presidente della provincia di Padova, Fabio Bui, del Magnifico rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto, e del direttore generale dell’Azienda ospedaliera patavina, Luciano Flor.

«E’ un momento storico per il futuro della sanità veneta – ha detto Zaia – ottenuto lavorando in perfetta sintonia con tutti gli enti interessati, che ringrazio uno per uno. Nel 2010 aprimmo uno scatolone ricco di rassegne stampa ma poverissimo di documenti veri; abbiamo rimesso in ordine i fattori della produzione; tutti assieme abbiamo costruito una prospettiva seria lavorando tra lo scetticismo generale e oggi offriamo agli italiani, ai Veneti e ai Padovani un nuovo ospedale di caratura internazionale come il Polo di Padova Est e un Giustinianeo dell’intero tessuto urbano».

Quanto ai finanziamenti del nuovo Ospedale Policlinico di Padova, Zaia ha ribadito che «la scelta è stata affidata a un advisor terzo, che ci dirà quale delle ipotesi praticabili sarà la più performante. Speriamo inoltre di poter lavorare con la minor burocrazia possibile, il che non esclude assolutamente che tutto sarà fatto con il massimo rigore, in stretta collaborazione con l’Autorità Anticorruzione». Zaia ha puntato anche sul cronoprogramma dell’opera: «spero che si possa realizzarlo in poco tempo, sull’esempio del nuovo ponte di Genova realizzato in poco più di un anno di lavori. A Padova si deve dimostrare concretamente che è possibile realizzate un nuovo ospedale in pochi mesi».

Il sindaco Giordani si è detto «felice per i Padovani», e ha tenuto a sottolineare che «questo accordo lo abbiamo costruito in sei mesi, con una grande collaborazione, mai intaccata dalle diversità politiche. Il futuro di Padova è quello di una grande capitale sanitaria internazionale».

«Oggi è il momento del non ritorno – ha sottolineato il rettore Rizzuto – ma è anche un momento simbolico per un sistema sanitario e per un’alleanza tra istituzioni pubbliche e Universitarie che hanno dato prova di saper gestire anche la grave emergenza da Coronavirus».

Per il presidente della provincia Bui, «la parola chiave di questo successo è “assieme”. A volte le istituzioni faticano a collaborare efficacemente, ma tutti i firmatari di oggi hanno dimostrato che si può e che i risultati arrivano».

Sul piano tecnico, il direttore generale dell’azienda sanitaria patavina Flor ha fatto presente che «siamo in anticipo rispetto al cronoprogramma, che prevedeva questa firma a giugno. Così in autunno potremo procedere con il bando per la progettazione del nuovo Ospedale Policlinico di Padova e successivamente appaltare i lavori con la prospettiva di partire con i cantieri nel 2023 e un tempo di cantiere stimabile in 50 mesi».

L’atto, composto da 14 pagine di obiettivi, strategie e impegni diretti dei singoli sottoscrittori, ha anche l’importante valore di variazione della destinazione urbanistica da zona commerciale a zona per servizi per consentire l’insediamento del nuovo ospedale, mentre per il sito di Via Giustiniani si tratta di variare l’attuale classificazione urbanistica per consentire il mantenimento e il potenziamento del Giustinianeo e la futura realizzazione del “Parco delle Mura”.

Le parti s’impegnano anche, ciascuna per le sue competenze, a individuare sistemi di trasporto pubblico da realizzare o da potenziare per dotare l’area di Padova Est – San Lazzaro di un sistema adeguato di collegamento con la città, così da ridurre al minimo il traffico privato.

Per quanto riguarda l’odierno ospedale di Via Giustiniani, che diventerà “l’ospedale dei Padovani”, l’accordo prevede la concertazione che coinvolge, in qualità di enti proprietari, l’Agenzia del Demanio, l’Ulss 6 Euganea e l’Istituto Oncologico Veneto-IOV, per costruire un programma rivolto a una serie di importanti obiettivi: il potenziamento e il miglioramento dei servizi sanitari esistenti; il mantenimento della funzione formativa e universitaria; la riqualificazione dei fabbricati esistenti; la rigenerazione e riqualificazione urbanistica e paesaggistica del polo ospedaliero che contenga, come priorità, il progetto comunale “il parco delle Mura”, con la valorizzazione del patrimonio monumentale della cinta muraria.

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