t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione – società consortile dedicata all’innovazione, i cui soci fondatori sono le Camere di commercio di Treviso-Belluno, di Verona e di Venezia–Rovigo – ha presentato l’“Activity report” 2019, il bilancio dei servizi offerti, dei progetti realizzati, delle collaborazioni locali e internazionali sviluppate nel corso dell’ultimo anno dalla società, e che racconta allo stesso tempo le linee guida di crescita e sviluppo per il futuro.
Dopo i saluti istituzionali dei presidenti di Unioncamere Veneto, Mario Pozza e di t2i, Giorgio Zanchetta, il direttore di t2i, Roberto Santolamazza, ha illustrato numeri e progettualità di t2i, raccontando il lavoro quotidiano di un’eccellenza che in tutti questi anni ha saputo dimostrarsi partner affidabile di aziende e realtà produttive nel processo, spesso non facile, di innovazione e trasformazione digitale.
Saranno proprio la propensione all’innovazione delle organizzazioni, la possibilità di sfruttare appieno tutte le potenzialità del digitale e la capacità di fare rete i fattori che determineranno il successo di aziende, prodotti e servizi nel prossimo futuro, in uno scenario internazionale destinato ad essere completamente ridisegnato, anche sul piano dell’organizzazione del lavoro, dall’emergenza coronavirus. In questo contesto, t2i si propone una volta di più come hub dell’innovazione per guardare al domani, confermandosi realtà di grande valore per il territorio e favorendo la sinergia tra pubblico e privato.
La trasformazione digitale della società e delle imprese è il focus dell’“Activity report” 2019: la tecnologia digitale è pervasiva, dispiega tutte le proprie possibilità quando diventa non il fine ma lo strumento per abilitare nuovi modelli di business. È questa la filosofia che sostiene l’importante esperienza del Digital Innovation Hub di t2i, una realtà capace di declinare la tecnologia digitale in forma cross-settoriale, agevolando le relazioni tra le imprese, la ricerca e la finanza.
Se il digitale resta lo strumento per concepire e realizzare nuovi modelli di business, al centro di tutto deve restare l’uomo: le persone sono il vero motore della crescita delle imprese e del territorio. Per questo, grande attenzione è posta in t2i allo sviluppo di competenze professionali e conoscenze tecniche capaci di trarre il massimo dai processi d’innovazione e transizione digitale. Sono 3.653 le ore di formazione erogate nel 2019 da t2i, con 1.831 partecipanti ai corsi e ai laboratori proposti.
Le fasi di ricerca e sviluppo di prodotti e servizi rappresentano uno degli aspetti su cui si concentra l’attività di t2i a supporto delle aziende, con 86 imprese affiancate nel 2019 e 8 progetti di ricerca portati avanti. 39 sono invece le startup incubate che hanno presentato lo scorso anno 16 nuovi brevetti, 170 i colloqui d’orientamento condotti per l’avvio di nuove imprese e 37 le idee di business realizzate, per un’entità di capitale finanziato pari a 430.000 euro.
L’affiancamento di t2i alle aziende nei processi d’innovazione continua quindi con la valorizzazione della proprietà intellettuale: 1.200 sono gli incontri individuali realizzati nel 2019, con quasi 670 ricerche documentali condotte. La rete di laboratori accreditati di t2i permette quindi di procedere alla fase sperimentale, con oltre 1.400 test effettuati (+8% sul 2018), 4.150 certificati di taratura emessi dal Laboratorio Metrologico (+21%) e 7.246 campioni di vino analizzati dal Laboratorio Chimico (+3,3%). In questo settore, t2i è recentemente divenuta Organismo di certificazione a livello nazionale (con l’accreditamento presso tre diversi Ministeri) e a livello europeo.
A questo link è consultabile l’“Activity report” di t2i 2019.
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