Sistema NordEst: crescono le adesioni all’accordo per l’internazionalizzazione

La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia approva la domanda di Unioncamere del Veneto, della Camera di Commercio della Serbia e della Camera artigianale della Regione Istriana. 

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sistema nordest SEDE FINEST

Si allarga la platea degli aderenti all’accordo per l’internazionalizzazione del “Sistema NordEst”, stipulato tra le amministrazioni regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia a settembre 2019 con l’approvazione da parte della giunta regionale friulana della domanda di adesione di Unioncamere del Veneto, della Camera di commercio della Serbia e della Camera artigianale della Regione Istriana.

L’accordo è lo strumento operativo per rafforzare, nei Paesi obiettivo individuati congiuntamente dalle due Regioni, una presenza istituzionale che supporti in maniera concreta le imprese in materia di accordi commerciali, nell’ambito del reperimento delle materie prime, nell’attrazione di investimenti e nel trasferimento tecnologico, contrastando allo stesso tempo ogni forma di delocalizzazione. Finest Spa è il soggetto esecutore di “Sistema NordEst” attraverso lo sportello Sprint Fvg, la cui attività viene così rilanciata nell’ambito di una strategia per l’internazionalizzazione del NordEst.

«È attualmente in fase di predisposizione – afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini – la convenzione che dovrà regolare i rapporti tra la regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Veneto con Finest e con i soggetti di cui si approva oggi l’adesione».

A gennaio scorso si è tenuto un primo incontro tecnico alla presenza della Direzione centrale attività produttive, del Servizio relazioni internazionali e di Finest per definire le attività di “Sistema NordEst” nell’anno in corso, che per quanto possibile andranno coordinate con la strategia di specializzazione intelligente così da valorizzare l’orientamento che la Commissione europea sta sviluppando nell’area balcanica per i Paesi in fase di adesione.

Nel febbraio 2018 la Commissione europea ha pubblicato una nuova strategia sui Balcani occidentali; in essa si afferma che la Serbia potrebbe entrare a far parte dell’UE entro il 2025, pur riconoscendo che tale prospettiva è estremamente ambiziosa, e le relative dotazioni finanziarie, elementi propedeutici alla stipula della convenzione operativa annuale, che andrà anche a disciplinare le forme di partecipazione e il grado di collaborazione dei soggetti aderenti.

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