Sono arrivate a Udine le 12.000 mascherine che il Fogolâr Furlan di Shanghai dell’Ente Friuli nel Mondo ha donato all’OPI– Ordine delle Professioni Infermieristiche di Udine. All’aggravarsi della situazione Covid-19 in Italia, la comunità di giovani friulani in Cina si è immediatamente attivata per far arrivare il materiale all’Ospedale di Udine e aiutare medici ed infermieri a fronteggiare l’emergenza in sicurezza.
L’operazione supportata dall’Ente Friuli nel Mondo si è resa possibile con la collaborazione del presidente dell’OPI di Udine, Stefano Giglio, impegnato quotidianamente nell’equipe in prima linea con i pazienti affetti da Covid-19.
«Siamo felici che la nostra donazione sia giunta a destinazione. Anche se lontani, con un piccolo gesto siamo vicini al nostro Paese e a tutti voi – commenta Jacopo Luci, presidente del Fogolâr Furlan di Shanghai promotore dell’iniziativa -. Avendo già vissuto questa emergenza, consiglio di seguire scrupolosamente le precauzioni suggerite: rimanere in casa ed uscire indossando possibilmente una mascherina cercando di rimanere positivi».
«Stiamo vivendo un’emergenza completamente diversa da quella del terremoto del ’76 – dichiara Loris Basso, presidentedell’Ente Friuli nel Mondo -. Allora i Friulani si strinsero a noi in uno slancio di solidarietà umana unico. Ora il problema investe il mondo intero, abbiamo tutti le stesse esigenze ma, come nelle precedenti occasioni, i nostri corregionali all’estero si sono messi attivamente a disposizione per portare aiuti rapidi e concreti e ne sono orgoglioso. Anche questa volta l’Ente Friuli nel Mondo che rappresento ha confermato il suo ruolo strategico di ponte tra la Regione ed i Friulani all’estero con cui siamo costantemente in contatto. Ringrazio di cuore tutti i ragazzi del Fogolâr Furlan di Shanghai ed il presidente Jacopo Luci per la generosità e l’attivo impegno, il dottor Giglio per essersi messo a completa disposizione per il buon esito dell’operazione e tutti i medici ed infermieri che sono impegnati in questa dura battaglia al Coronavirus. L’attenzione ricevuta da parte del Fogolâr Furlan di Shanghai testimonia che si può guardare con forza e fiducia al futuro, tenuto conto che da quelle parti l’emergenza pare superata».
In una nota l’OPI di Udine esprime il proprio ringraziamento all’Ente Friuli nel Mondo e a tutto il Fogolâr Furlan di Shanghai, per l’iniziativa intrapresa. «L’OPI di Udine si è reso subito disponibile come punto di riferimento per l’arrivo dei materiali – dichiara il presidente Giglio – e la solidarietà espressa dalla comunità friulana in Cina è un esempio di vicinanza e di sensibilità che rappresenta l’amore per la propria terra e per tutti gli abitanti del Friuli. Tale sentimento si associa allo sforzo che gli infermieri stanno esprimendo per fronteggiare le richieste di aiuto sanitario che, senza gli strumenti adeguati, diventa impossibile. Con l’arrivo degli aiuti da Shanghai potremmo continuare ad operare in sicurezza”.
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