Bilancio 2019 tra luci e ombre quello di Cattolica Assicurazioni che vede la raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita in deciso incremento (+19,9% a 6.944 milioni di euro, in aumento del 13,1% a termini omogenei).
Nel ramo Danni diretto si riscontra un incremento del 2,5%. L’aumento della raccolta Vita è pari al 30,0% con una crescente incidenza delle “unit-linked” (30,5% sul totale) e prodotti tradizionali a basso profilo di rischio. L’aumento dei sinistrilegati ad eventi atmosferici (42 milioni di euro di maggior costo, al netto della riassicurazione, nel FY2019 vs. FY2018) ha determinato un incremento di +2,2% sul “combined ratio” che si attesta al 94,3% (+0,9% rispetto al FY18). Tale fenomeno ha un impatto anche sul risultato operativo, che risulta comunque in crescita del 3,1% a 302 milioni di euro.
Il RoE operativo si attesta a 7,9%, in crescita di 0,4 p.p. rispetto a fine 2018. L’utile netto di Gruppo Cattolica Assicurazioni a si attesta a 75 milioni di euro (107 milioni di euro FY2018), in flessione del 29,7% e sconta l’effetto di diverse poste straordinarie negative, quali l’“impairment” del “goodwill” (13 milioni di euro), la perdita derivante dalla cessione di Cattolica Life (7 milioni di euro), svalutazioni su immobili (10 milioni di euro) ed altre poste residuali di importo complessivamente pari a 16 milioni di euro.
Il risultato degli investimenti è in crescita a 529 milioni di euro (484 milioni di euro FY18), con un aumento della componente ordinaria danni (+0,5%) grazie all’efficientamento dell’“asset allocation” strategica del Gruppo. Gli investimenti ammontano a 33.402 milioni di euro. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a 3.704 milioni di euro (3.748 milioni di euro FY18) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a 28.003 milioni di euro (26.503 milioni di euro FY18).
I dati al 31 dicembre 2019 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a 2.351 milioni di euro, in crescita rispetto al 2018.
Come già comunicato in data 6 febbraio 2020, il consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha preso atto che gli scenari finanziari ed assicurativi previsti per l’esercizio in corso risultano più sfavorevoli rispetto a quanto ipotizzato in fase di stesura del Piano Industriale 2018-20, in particolare a causa della persistenza di una dinamica competitiva molto accentuata e di tassi di interesse più bassi del previsto, che comportano un’erosione dei rendimenti finanziari. Sono state quindi approvate nuove proiezioni riguardanti l’esercizio 2020 che risultano leggermente inferiori rispetto a quanto precedentemente comunicato ai mercati finanziari durante la presentazione del piano industriale 2018-20: il risultato operativo è atteso in un intervallo compreso tra 350 e 375 milioni di euro. Rispetto alla forchetta precedentemente comunicata (375-400 milioni di euro) è quindi presente uno scostamento pari al -6% tra i due valori medi.
Secondo Paolo Bedoni, presidente del Gruppo Cattolica Assicurazioni, «abbiamo chiuso un anno positivo, caratterizzato da tante sfide che abbiamo saputo cogliere ed affrontare con coraggio e determinazione. In un contesto sempre più concorrenziale, i risultati del nostro Gruppo hanno confermato ancora una volta la crescita registrata negli scorsi anni e la solidità della nostra Compagnia».
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