ROMA (ITALPRESS) – Si sono conclusi quasi dappertutto i disordini che hanno interessato nella giornata di ieri oltre venti istituti penitenziari. In molti di essi le violente proteste e l’occupazione di spazi detentivi da parte dei detenuti sono terminate e i reclusi hanno fatto rientro nelle camere di pernottamento. In alcuni istituti la situazione non e’ ancora definita e le manifestazioni sono tutt’ora in corso. Lo riferisce il ministero della Giustizia. A Rieti tre detenuti sono stati rinvenuti privi di vita questa mattina: “dai primi rilievi – si legge in una nota – si sospetta che i decessi possano essere stati causati dall’assunzione sconsiderata di farmaci presi durante il saccheggio dell’infermeria durante la rivolta di ieri, analogamente a quanto accaduto nel carcere di Modena. E’ stata avvisata l’autorita’ giudiziaria locale che ha disposto il sequestro delle salme. Altri detenuti sono sotto osservazione per aver accusato malori”. A Modena e’ deceduto un altro detenuto, presumibilmente anche lui a seguito di overdose da farmaci: era stato ricoverato in gravi condizioni ed e’ l’ottavo decesso dalla rivolta di domenica scorsa. Nell’istituto i disordini si sono conclusi e si stanno trasferendo gli ultimi detenuti.
A Bologna permane l’occupazione di alcune sezioni da parte dei detenuti.A Foggia sono 50 gli evasi che sono stati ricatturati e 22 i ricercati. A Melfi sono stati liberati nel corso della notte i quattro agenti e le cinque unita’ di personale sanitario trattenuti dai detenuti. Proseguono le manifestazioni di protesta a Caltanissetta, Enna, Larino, Pescara e Avellino, con gruppi di detenuti che rifiutano di rientrare nelle celle. Nuovi episodi di disordini si segnalano oggi a Rieti, Palermo Pagliarelli, Genova e Campobasso.
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